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Pasqua 2014 di austerity: italiani spenderanno per pranzo il 3.5% in meno

Lo afferma il Codacons, che ha condotto un’indagine sulla propensione agli acquisti delle famiglie italiane per la festività. I prodotti che risentono più di tutti della crisi sono i dolciumi e in particolare le tradizionali colombe.
A cura di S. P.
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Anche il Codacons conferma che quella di quest’anno sarà ancora una volta una Pasqua nel segno dell’austerity. Sono diversi, infatti, i prodotti tipicamente pasquali che risentono del taglio delle spese da parte delle famiglie italiane. L’associazione dei consumatori, che ha condotto un’indagine sulla propensione agli acquisti dei cittadini per la Pasqua 2014, ha fatto sapere che i prodotti che maggiormente vengono lasciati negli scaffali dei supermercati sono i dolciumi. Gli italiani cioè tendono a comprare meno uova di cioccolata e soprattutto meno colombe. Se infatti i consumi di uova di Pasqua calano del 9 per cento rispetto allo scorso anno, il vero record negativo è quello registrato dalle classiche colombe per le quali gli italiani ridurranno gli acquisti del 12 per cento rispetto alla Pasqua dello scorso anno. A contribuire alla frenata di questi dolciumi sono anche i rincari nei listini di uova e colombe, i cui prezzi appaiono in aumento rispetto al 2013 del +4/9 per cento.

Consumi in calo rispetto alla Pasqua dello scorso anno – In generale il Codacons ha stimato che il pranzo pasquale sarà più povero mediamente del 3.5 per cento rispetto a quello dello scorso anno. Per l’associazione dei consumatori quello di quest’anno sarà un pranzo più povero nonostante i prezzi di altri prodotti tipici della tradizione di Pasqua – ad esempio agnello, carne, uova e salumi – non abbiano subito incrementi sensibili. Dall’indagine è emerso che la spesa complessiva per il settore alimentare scenderà quest'anno al di sotto del miliardo di euro; due anni fa, nel 2012, le famiglie spesero oltre 1,15 miliardi per i consumi pasquali.

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