Partorisce e nasconde 6 neonati ancora vivi. Il marito: “Non mi sono mai accorto che fosse incinta”
Una donna canadese è stata dichiarata colpevole di aver occultato in un deposito bagagli i resti di sei neonati che aveva dato alla luce e per questo rischia fino a 12 anni di carcere (due per ognuno dei piccoli) per occultamento di cadavere. I resti dei piccoli sono stati trovati nella rimessa nel mese di ottobre del 2014. Il giudice Murray Thompson ha specificato come le prove presentate nel processo dimostrano "senza dubbio" che “la sig.ra Andrea Giesbrecht è la madre dei sei bambini, che sono stati partoriti alla fine del termine previsto o poco prima” e che la donna “ha nascosto le gravidanze ed i parti dei sei bambini”.
Sempre secondo il magistrato, i bimbi – cinque maschietti ed una femminuccia – sarebbero quasi certamente nati vivi. A scoprire i resti dei neonati sono stati i dipendenti del magazzino U-Haul, dopo che l’imputato non si era presentata per pagare per il deposito bagagli. Secondo la sua cartella clinica, la sig.ra Giesbrecht non si è mai recata da un ginecologo o da qualsiasi altro medico durante una qualsiasi delle sue sei gravidanze. Sembra che accanto alla rimessa dove è stata fatta la scioccante scoperta siano stati rinvenuti giocattoli per bambini, vestiti e coperte per neonati. Il giudice Thompson ha aggiunto: “Tutte le azioni dell’imputata portano a una conclusione: la Giesbrecht era consapevole che questi bambini erano nati vivi e ha voluto nascondere la loro esistenza”. Nel corso del processo, il marito della Giesbrecht – che viveva con la donna fino al suo arresto nel 2014 e con cui ha avuto due figli – ha detto di “non essersi mai accorto delle sei gravidanze”.