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Parma, violento temporale rovina la cena dei record

Un forte acquazzone ha danneggiato l’evento del Buon Ricordo. Ma nonostante i bicchieri rotti e la tovaglia zuppa d’acqua, i commensali hanno deciso comunque di restare a tavola.
A cura di B. C.
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Tovaglie inzuppate, bicchieri e piatti rotti, sedie rovesciate. Sono questi gli effetti più visibili del violento acquazzone che ha rovinato la cena dei 100 chef in via della Repubblica, a Parma, organizzata dall’Unione Ristoranti del Buon Ricordo. La lunga tavolata da record – 300 metri –  è stata già compromessa intorno alle 19.30, quando la pioggia, con tanto di grandine, ha deturpato l’allestimento. Qualcuno ha provato a resistere al maltempo, anche perché la situazione sembrava in via di miglioramento. All’apparecchiata bianca a perdita d’occhio, si erano accomodati almeno un migliaio di commensali. Ma dopo aver servito l'aperitivo sotto i portici del Grano e il primo a tavola, è arrivato l’acquazzone. Qualcuno comunque è rimasto anche sotto l’acqua e ha deciso di consumare le tante prelibatezze preparate, ombrello e forchetta alla mano. “Nonostante l'enorme disagio della pioggia, la cena si è svolta regolarmente e sono state servite tutte le portate previste" racconta a Repubblica uno dei presenti.

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