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Neonati sepolti in giardino a Parma

Parma, il papà dei neonati morti: “Vorrei chiamarli Domenico e Angelo”. La Procura: “Carcere per Chiara”

La Procura ha chiesto la custodia in carcere per la 22enne che ha occultato i cadaveri dei suoi due neonati nati poche ore prima del giardino della sua abitazione di Parma. L’ex fidanzato della 22enne ha invece dichiarato di voler dare un nome ai due bimbi trovati sepolti in giardino. “Vorrei si chiamassero Domenico e Angelo”.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La Procura di Parma ha presentato appello contro l'ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per la 22enne accusata di aver ucciso e sepolto i suoi neonati nel giardino della villetta di Traversetolo nella quale vive con i genitori. La Procura ha chiesto per la ragazza la misura del carcere invece dei domiciliari. Il Gip aveva infatti respinto la richiesta fatta dalla procura per soppressione di cadavere, ritenendo il reato occultamento di cadavere.

In diverse interviste rilasciate ai quotidiani di tutta Italia, l'ex fidanzato della 22enne di Parma  si è detto determinato a dare un nome ai due neonati prima del funerale. "Il mio mondo in questo momento è finito" ha raccontato il giovane, che per i due neonati ha anche pensato a un nome.

Avrebbe voluto chiamarli Domenico e Angelo ed è pronto a farlo anche adesso. Al quotidiano la Repubblica, rivela di star attraversando una forte crisi personale dopo l'accaduto. "Il giorno in cui i carabinieri mi hanno chiamato per interrogarmi, non riuscivo a capire se fosse reale o un film. Ho iniziato a piangere, ero sconvolto. Non avevo notato nulla di strano nell'atteggiamento di Chiara, non mi ero accorto neppure del corpo che cambiava. Aveva una maschera, sembrava una ragazza perfetta e quello mostrava anche ai genitori. Lei mi ha riportato sulla strada giusta quando l'ho tradita, poi si è comportata in maniera opposta. Mi ha rovinato la vita".

Chiara, che a 22 anni è accusata di infanticidio e occultamento di cadavere, avrebbe portato avanti le due gravidanze senza dire niente a nessuno, contando forse sul fatto che i familiari non le avrebbero fatto domande. La giovane ha spiegato di non aver mai voluto avere dei figli, ma di aver temuto il giudizio degli altri nel rendere nota la gravidanza e manifestare la volontà di interromperla.

Quando era stato trovato il corpo del primo neonato, racconta l'ex fidanzato, la 22enne ora ai domiciliari gli aveva inviato un messaggio nel quale raccontava che la polizia aveva trovato il corpo di un neonato nel giardino di casa sua. Quando è emersa la verità, il giovane avrebbe chiesto di interrompere ogni contatto con l'ex ragazza per superare il dolore dato dalla bugia. Ad aiutarlo, l'avvocata Monica Moschioni. "Non l'ho più voluta sentire – ammette – neanche quando mi ha scritto per il compleanno ho voluto risponderle".

"Chiara teneva molto al giudizio degli altri, infatti rigava dritto. Sembrava non ci fosse nulla di fuori posto nella sua vita. A me diceva di prendere la pillola, poi ho saputo che non lo faceva più ma lei a me non ha mai detto nulla". "Non mi sento pronto per avere dei figli, anche se mi piacciono i bambini. Se Chiara mi avesse parlato di queste gravidanze,  avrei tenuto entrambi i neonati. Per questo vorrei organizzare per loro almeno i funerali: vorrei che il primo bimbo, nato a maggio 2023, si chiamasse Domenico, il nome del mio migliore amico. Il secondo Angelo, perché grazie a questo bimbo trovato in giardino abbiamo scoperto tutto questo orrore".

"Non nutro sentimenti per Chiara dopo tutto questo – ammette il 20enne -. Si è spento tutto. Continuo a lavorare e a condurre la mia vita, ma ho perso la fiducia nelle persone. Ogni relazione futura sarà condizionata da quanto successo finora".

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