Parma, Arci promuove una festa con la foto di Luigi Mangione: “I miliardari non dovrebbero esistere”
Da killer a "eroe", tanto da utilizzarne il volto per promuovere sui social network una festa a ridosso delle festività natalizie. È la parabola di Luigi Mangione, il 26enne arrestato per l’omicidio di Brian Thompson, Ceo del colosso statunitense UnitedHealthcare, ottava azienda al mondo per fatturato specializzata nel campo delle assicurazioni sanitarie private. Il ritratto dell'assassino è stato utilizzato dal circolo Arci Post di Parma per pubblicizzare una "festa grande, venerdì 20 dicembre, la festa dove i miliardari non dovrebbero esistere (e neanche le compagnie di assicurazione sanitarie parassite)".
La locandina è stata scovata da Repubblica e dopo la pubblicazione della notizia sul quotidiano è stata rimossa dagli organizzatori dell'evento e sostituita con il più classico ritratto del rivoluzionario argentino Ernesto “Che” Guevara. Mangione, che intanto resta in carcere, ha attirato su di sé non poche simpatie; sui social nei giorni scorsi è stato lanciato l’hashtag Liberate Luigi mentre su alcuni siti sono state messe in vendita magliette intitolate a lui.
Non pochi lo considerano un eroe contemporaneo che si batte contro il capitalismo, tanto che alcuni suoi sostenitori hanno raccolto più di 120mila dollari per le sostenerne le spese legali. La somma è stata incassata in un solo giorno sul conto su un sito di crowdfunding dal Comitato legale del 4 dicembre, il gruppo che coordina la campagna di crowdfunding, che ha affermato di non tollerare la violenza, ma di raccogliere fondi per garantire al 26enne un giusto processo.
Una delle ultime palesi dimostrazioni di stima per Mangione è arrivata Boston, dove due giorni fa il sospettato assassino del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, è stato idolatrato dalla folla al locale Big Night Live, dove si stava tenendo l'evento ‘Bop to the Top Tours' Jingle Bop'. Durante lo spettacolo, un deejay ha fatto risuonare le note di "He Could Be The One" di Miley Cyrus, mentre alcune foto del 26enne scorrevano su un maxi schermo. Nei video circolati su TikTok, si può sentire la folla urlare e inneggiare al ragazzo, soprattutto quando sono state mostrate le sue foto segnaletiche.