Parma, 18enne ucciso con 24 coltellate dall’ex della fidanzata: “Tutti sapevano che era violento”
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"Sapevo che sarebbe finita così. Patrick aveva detto di averla superata, ma dovevo immaginarlo". Maria Teresa Dromì, fidanzata del 19enne ucciso con 24 coltellate a Parma, commenta così quanto accaduto. Aveva incontrato Daniele Tanzi dopo aver interrotto la sua relazione con Patrick Mallardo, il 20enne reo confesso dell'efferato omicidio. "Lo avevo lasciato perché mi picchiava – ha raccontato ancora la 18enne -. Lo sapevano tutti: lo sapeva mia madre e lo sapeva sua madre. Ero andata a vivere con la famiglia di lui e tutti se n'erano accorti. Diceva di aver accettato che fossimo solo amici, ma dovevo immaginarlo".
Patrick ha ucciso Daniele Tanzi per gelosia: a lui imputava la fine della sua relazione con la 18enne. Aveva quindi deciso di vendicarsi. La tragedia si è consumata all'interno di uno stabile abbandonato da diverso tempo. Daniele e la fidanzata erano soliti incontrarsi lì e Patrick ne era al corrente. Nella notte tra martedì e mercoledì ha fatto irruzione al primo piano dello stabile, sapendo che avrebbe trovato lì i due.
"Ho denunciato tre volte il comportamento di Patrick ai carabinieri – racconta la madre della 18enne -. Aveva picchiato lei e aveva insultato me nel peggiore dei modi. Sapeva tutto anche l'assistente sociale che ci segue: conosceva la storia di Maria Teresa e le violenze che aveva subito. Come al solito nessuno lo ha fermato prima. Si va dentro solo quando una persona muore. Noi lo avevamo detto che sarebbe finita in questo modo". A lanciare l'allarme nella notte tra martedì e mercoledì è stata la 18enne, rimasta leggermente ferita nell'agguato. Su Daniele però si è scatenata l'intera furia omicida di Patrick. Dopo 24 colpi per lui non c'è stato nulla da fare. Anche l'arma del delitto è stata ritrovata: si tratta di un coltello da cucina dalla lama molto lunga.