Parkour tra i sassi di Matera, la denuncia di Tommassini: “È Patrimonio dell’Unesco, ma come vi permettete?”
"Ma come vi permettete, sapete dove siete e cosa state toccando? Matera non dovrebbe essere usata come parco di parkour, quella pietra potrebbe essere lì prima della scoperta dell’America o anche prima". È sdegnato Luca Tommassini, celebre coreografo e direttore artistico, nel suo messaggio su Instagram che accompagna il video in cui un ragazzo si cimenta nella contestata pratica sportiva che sfrutta il contesto urbano; in questo caso i Sassi di Matera, considerati un gioiello d'arte e cultura che dal 1993 è riconosciuto come patrimonio mondiale dall'UNESCO.
Inoltre Matera nel 2019 è stata designata Capitale Europea della Cultura, un titolo che ha ulteriormente evidenziato la sua importanza storica e culturale. "Questa città è patrimonio dell’UNESCO per un motivo" continua Tommassini, noto al grande pubblico grazie a programmi come "X-Factor" e "Amici" di Maria De Filippi e per la collaborazioni di artisti come Madonna, Geri Halliwell e Robbie Williams.
Il parkour è una disciplina metropolitana nata in Francia agli inizi degli anni Novanta. Consiste nell'eseguire un percorso, superando ogni genere di ostacolo con la maggior efficienza di movimento possibile, sfruttando la propria forza e il proprio equilibrio per adattarsi all'ambiente circostante.
Ma non sempre i risultati non sono quelli sperati, come del resto mostra il video pubblicato da Tommasini nel quale si vede il ragazzo franare a terra dopo un salto.
"Dovreste godere il più possibile della nostra disciplina, ma dovreste anche stare attenti a dove mettete i piedi, non solo per sicurezza ma anche per rispetto della cultura che appartiene a tutti noi" conclude. Tommassini.