Paralizzata dal collo in giù dopo una posizione di acroyoga: la storia di Abbey
Abbey Weiss, 32 anni stava provando un esercizio di acroyoga. Durante la mossa perde l'equilibrio, cade a terra, batte sulla spina dorsale e rimane paralizzata dal collo in giù. La donna, appassionata di sport all'aria aperta, praticava la disciplina da quattro anni. "Era la sua passione, e proprio per questo ora rimanere ferma e bloccata per lei è una vera tortura", ha raccontato il padre a 10News. "Non è più autonoma, non può vivere da sola, ha bisogno di cure 24 ore su 24".
L’acroyoga rappresenta l’unione tra tre diverse discipline: lo yoga, il massaggio thailandese e la ginnastica acrobatica. Si svolge in coppia, con sequenze che fluiscono l'una dopo l'altra. Alcune posizioni possono essere molto impegnative e potenzialmente pericolose.
Prima dell'incidente Abby lavorava come logopedista a San Diego, ora si è trasferita a casa dei suoi genitori che stanno portando avanti una raccolta fondi per le cure di Abbey. "L'altro giorno ha detto che si sente come se fosse in una camicia di forza. Non riesce a muoversi. Bisogna fare tutto per lei", ha aggiunto il padre con le lacrime agli occhi.
Il sostegno della famiglia e il parere dei medici
Judy Washer, la zia di Abbey, insieme ai familiari ha liberato il suo appartamento a San Diego. "È semplicemente orribile dover impacchettare la sua roba. È semplicemente orribile e non doveva andare così", ha raccontato a fox5vegas. Il padre di Weiss ha spiegato: "Non sapevo esattamente cosa fosse l'acroyoga prima dell'incidente. Se avessi visto il tipo di manovre che stava facendo le avrei detto di non farlo. Ma non credo che mi avrebbe ascoltato".
Abbey ora si è trasferita a casa dei suoi genitori a Chicago, non è in grado di vivere autonomamente. Sta seguendo un programma di riabilitazione in una struttura medica. I costi sanitari stanno mettendo a dura prova la famiglia che vuole offrire a Weiss le migliori cure. Per coprire le spese hanno deciso di lanciare una raccolta fondi su GoFundMe. Finora hanno raccolto oltre 155.000 dollari. La famiglia di Abbey spera che la fisioterapia e le cure della clinica permetteranno ad Abbey di riacquistare la mobilità , i medici però hanno spiegato alla famiglia che non ci sono garanzie.