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Pappagalli che insultano vicini e cani che abbaiano, le liti per gli animali in condominio

In aumento i casi di liti per gli animali tenuti in appartamento con alcune controversie singolari.
A cura di Antonio Palma
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Tenere degli animali in un appartamento condominiale tra disattenzioni dei padroni e proteste dei vicini è sempre difficile. Anche per questo probabilmente sono in aumento in Italia le liti condominiali per gli animali. Nel corso del 2014 infatti le richieste arrivate al tribunale degli animali di Aidaa per la tutela legale degli animali in condominio, sono state oltre 32mila, con un incremento del 7% rispetto all'anno precedente. Sempre secondo i dati Aidaa, le richieste di consulenza per le liti in condominio nella maggior parte dei casi riguardano problemi legati ai cani, gli animali domestici per eccellenza e anche più diffusi. Nel dettaglio numerose controversie legali riguardano l'abbaio dei cani e l'uso degli spazi comuni sempre da parte dei cani, in particolare è in forte aumento le richiesta di intervento per problemi legati all'uso degli ascensori. Non mancano casi particolari come a Reggio Emilia dove un l'amministratore di un condominio voleva far pagare le spese condominiali anche al cane di casa.

Le liti per gli animali

Sul totale delle liti in condominio per gli animali, 21mila in effetti riguardano i cani, mentre sono circa 7mila quelle che riguardano i gatti, i due animali più diffusi. Non mancano però controversie su altri animali meno diffusi a cominciare dai pappagalli. In alcun casi infatti i volatili in questione sembra si lascino andare a insulti vari nei confronti degli altri condomini generando risentimenti. In generale la classifica delle città più litigiose vede in testa Milano e Palermo, seguite a ruota da Roma, Napoli, Parma, Torino e Bologna.

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