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Papa ricorda bimbo ucciso in Calabria: “Chi ha bruciato Cocò si converta”

Il Pontefice ha voluto ricordare il piccolo di tre anni ucciso e bruciato in auto nel Cosentino.
A cura di A. P.
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Chi ha bruciato il piccolo Cocò si penta e si converta, così Papa Francesco ha voluto ricordare oggi  il piccolo Nicola Campolongo di tre anni, ucciso domenica scorsa insieme al nonno e alla compagna di questi e poi bruciato in un auto nei pressi di un casolare nelle campagne di Cassano allo Ionio, nel Cosentino. "Questo accadimento su un bimbo così piccolo sembra non avere precedenti nella storia della criminalità" ha scandito il Pontefice dopo l'angelus in Piazza San Pietro, aggiungendo: "Preghiamo per Cocò che di sicuro è con Gesù in cielo". "Per queste persone che si sono macchiate di questo terribile crimine" il Papa ha auspicato che "che si convertano e si pentano".

Il volo delle colombe – Il riferimento al piccolo Cocò da parte di Papa Francesco è arrivato proprio nel giorno in cui due bambini si sono affacciati insieme a lui dalla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per lanciare le colombe della pace. "Adesso vedete che non sono solo, ma sono in compagnia di due di voi saliti qui, sono bravi questi due" ha detto con la consueta allegria il Pontefice rivolto alla folla di fedeli radunati in Piazza San Pietro. I due piccoli, un bambino e una bambina appartenenti a due diverse parrocchie romane, sono stati invitati nell'appartamento pontificio e hanno letto un messaggio a nome dell’Azione cattolica di Roma.

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