Papa Luciani proclamato beato, la festa sarà il 26 agosto
Papa Luciani è stato proclamato beato e la sua festa ricorrerà ogni 26 agosto, giorno della sua elezione a Pontefice nel 1978 quando assunse il nome di Giovanni Paolo I. L'atteso evento è avvenuto oggi, domenica 4 settembre, quando papa Francesco ha pronunciato la formula di beatificazione del suo predecessore davanti a una folla di fedeli accorsi per l'occasione in piazza San Pietro, in Vaticano.
La beatificazione di Giovanni Paolo I è stata accolta da un lungo applauso che si è levato tra i fedeli mentre veniva svelato sulla facciata di San Pietro l'arazzo col ritratto di papa Luciani realizzato su dipinto dell'artista iperrealista cinese Yan Zhang. Tra i presenti in Piazza San Pietro anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Grande giubilo anche a Canale d'Agordo, in provincia di Belluno, paese natale di papa Luciani, dove per l'occasione è stato allestito un maxischermo allestito nella piazza centrale del paese, intitolata proprio a papa Luciani, per permettere a tutti i compaesani di seguire la cerimonia di beatificazione.
La proclamazione a beato di Albino Luciani arriva al termine di un lungo iter iniziato nel 2011 quando, di fronte al pericolo di morte imminente di una bambina argentina che allora aveva undici anni, si richiese l'intercessione dell'ex Pontefice per un miracolo. All'epoca vista la situazione, i medici curanti convocarono i familiari della piccola, prospettando la possibilità di "morte imminente" ma inaspettatamente vi fu un rapido miglioramento che proseguì anche nei giorni successivi fino al completo recupero della piccola.
Un vero e proprio miracolo, secondo la chiesa cattolica romana, che è stato attributo appunto all'intercessione di Giovanni Paolo primo, il Pontefice che salì al soglio di Pietro per soli 33 giorni, dal 26 agosto al 28 settembre 1978, quando infine morì nel Palazzo Apostolico per infarto miocardico acuto.
L'iniziativa di invocare Luciani fu del parroco argentino José Dabusti, che gestiva la della parrocchia a cui apparteneva il complesso ospedaliero, dopo che alla piccola fu diagnosticata una "encefalopatia epilettica ad insorgenza acuta, con stato epilettico refrattario ad eziologia sconosciuta".
Come spigano i documenti della Santa Sede, infatti, "L'iniziativa di invocare il Venerabile Servo di Dio Giovanni Paolo primo fu presa dal parroco della parrocchia a cui apparteneva il complesso ospedaliero. Egli si recò al capezzale della piccola e propose alla madre di chiedere insieme l'intercessione del Venerabile Servo di Dio, al quale era molto devoto. Alle loro preghiere si unì il personale infermieristico presente in rianimazione. Le invocazioni furono rivolte esclusivamente a Papa Luciani. Le preghiere furono corali, individuali e antecedenti il viraggio favorevole del decorso clinico. È stato ravvisato il nesso causale tra l'invocazione al Venerabile Giovanni Paolo primo e la guarigione della piccola".