video suggerito
video suggerito

Papa: “L’Islam non è terrorismo, i fondamentalisti e violenti li abbiamo anche noi”

Di ritorno da Cracovia Papa Francesco interviene nel dibattito sulla violenza religiosa: “A me non piace parlare di violenza islamica, perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia, e sono cattolici battezzati”
A cura di Antonio Palma
1.888 CONDIVISIONI
Immagine

"Non è giusto identificare l'islam con il terrorismo e la violenza perché allora dovremmo parlare anche di cattolici violenti visto che tutti i giorni sui giornali vedo violenze anche in Italia ad opera di cattolici battezzati”. Così Papa Francesco è intervenuto sul dibattito in merito alla violenza a sfondo religioso tra gli islamici alla luce degli attentati che hanno colpito l’Europa negli ultimi mesi. Rispondendo in particolare ad una domanda sull'uccisione di padre Jacques Hamel, l’anziano sacerdote francese sgozzato mentre celebrava la messa nel sua chiesa, il Pontefice ha replicato: "A me non piace parlare di violenza islamica, perché tutti i giorni quando sfoglio i giornali vedo violenze, qui in Italia: c’è quello che uccide la fidanzata o la suocera, e questi sono violenti cattolici battezzati. Se parlassi di violenza islamica dovrei parlare anche di violenza cattolica?".

Sull’aereo che lo riportava a Roma da Cracovia, dove ha celebrato la cerimonia per la giornata mondiale della gioventù, Bergoglio ha ricordato: "Non tutti i cristiani sono violenti così come non tutti gli islamici lo sono. È come una macedonia, comprende tutto. Una cosa però è vera: credo che in quasi tutte le religioni c'è un piccolo gruppetto fondamentalista e anche noi lo abbiamo". "Certo possiamo dire che il cosiddetto Isis è uno stato islamico che si presenta come violento, perché come carta d’identità ci fa vedere come sgozzano le persone. Ma questo è un gruppetto, non si può dire, non è vero e non è giusto dire che l’islam sia terrorista" ha ribadito il Papa.

A riprova delle sue parole Bergoglio ha ricordato il suo dialogo con il grande imam di Al Azhar, assicurando: "So come la pensano, loro cercano la pace e l’incontro". "Il nunzio di un paese africano mi ha raccontato che per il giubileo c’è sempre la fila, tanti si fermano al confessionale e sono cattolici, ma ci sono islamici e vogliono fare il giubileo. Sono stato in Centrafrica e l’imam è salito sulla papamobile, questo non è fondamentalismo" ha ricordato ancora Papa Francesco. "Il terrorismo è dappertutto. Si pensi al terrorismo tribale di alcuni gruppi africani. Il terrorismo cresce quando non c'è un'altra opzione mentre al centro dell'economia mondiale c'è il dio denaro e si caccia via la meraviglia del creato, l'uomo e la donna. Questo è un terrorismo di base, contro tutta l'umanità" ha concluso Bergoglio

1.888 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views