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Papa Francesco torna ad ammonire il mondo sulla terza guerra mondiale: “Combattiamo poco alla volta”

Il pontefice, Papa Francesco, è tornato a parlare dei rischi di una guerra mondiale sempre più imminente. “La stiamo combattendo un po’ alla volta – ha asserito – e anche in Ucraina si parla dell’utilizzo di armi nucleari”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Papa Francesco è tornato a parlare di guerra mondiale nel suo messaggio al Cardinale Peter KA Turkson, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, in occasione del Convegno sulla Pacem in Terris. Durante la Conferenza, il pontefice ha ricordato il conflitto in Ucraina, che va avanti con la costante minaccia dell'utilizzo di armi nucleari, e la possibilità di un conflitto mondiale che sembra sempre più concreto.

Secondo Papa Francesco, La Conferenza è "quanto mai opportuna" visto che "il nostro mondo è nella morsa di una terza guerra mondiale combattuta poco alla volta". Secondo il pontefice, il momento attuale assomiglia "in modo inquietante" a quello immediatamente prima della crisi dei missili di Cuba. Per il pontefice, l'ottobre del 1962 aprì le porte di una possibile distruzione nucleare. "Questo preciso momento storico – ha osservato Bergoglio – assomiglia davvero al periodo prima della Pacem in Terris, quando nell'ottobre del 1962 abbiamo rischiato una crisi nucleare".

Negli anni successivi, il numero e la potenza di quelle armi sono aumentate e le tecnologie belliche sono diventate sempre più sofisticate. "Perfino il consenso di lunga data sulla proibizione delle armi chimiche – ha fatto notare il Papa – e biologiche, è ora in pericolo. L'ammonimento di Papa Giovanni II risulta profetico, perché la forza delle armi moderne è sempre più evidente e mostra che le relazioni tra gli Stati, così come degli individui, devono essere regolate non dalla forza, ma dalla ragione e dalla giustizia della cooperazione tra popoli".

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