Papa Francesco telefona a una giovane sposa malata di cancro

Quando il telefono di Sabrina ha iniziato a squillare la tentazione di lasciarlo suonare invano è stata forte: era un giorno di festa e la donna non sapeva chi avrebbe voluto parlare con lei. Ma poi Sabrina, una giovane sposa del Beneventano, ha deciso di rispondere. E al telefono ha sentito la voce di Papa Francesco. Dell’ultima telefonata di Bergoglio ne scrive oggi il quotidiano Il Mattino. Sabrina sperava, dopo aver inviato un paio di lettere al Pontefice, di ricevere una parola da parte sua. Sperava di poter sentire quel Papa a cui aveva affidato il racconto della sua malattia e delle sue sofferenze. La terza lettera Sabrina l’aveva consegnata a mano in Piazza San Pietro quando, con suo marito Augusto, aveva ricevuto la benedizione speciale di Papa Francesco. Lettere che Bergoglio ha letto: “La tua storia – ha scritto nella risposta autografa – mi ha toccato profondamente. Ho cercato di trovare le parole giuste ma non ci sono riuscito e ho scelto il silenzio. Ma la vita non si arrende al dolore e tu sei testimonianza viva di fede e di abbandono alla volontà del Signore”. Al telefono Papa Francesco ha parlato con Sabrina di Giuseppe Moscati, le ha detto di affidarsi a lui.

Il Papa e la sposa campana hanno parlato per circa dieci minuti. Bergoglio le ha anche chiesto dettagli sulla sua sofferenza. “Le mie sofferenze sono tante e pesanti – ha spiegato Sabrina a Francesco -, ma io e mio marito cerchiamo di farcela da soli, là dove possiamo. Quando però ci troviamo di fronte a cose più grandi di noi chiediamo aiuto ai santi e ai nostri defunti con la preghiera”. Papa Francesco ha anche invitato Sabrina alla messa a Casa Santa Marta: vuole incontrarla e abbracciarla per ripeterle la sua vicinanza. “Mi sono sentita dapprima emozionata – ha raccontato Sabrina -, ma subito dopo ho riflettuto sulla grandezza del dono che il Papa stava facendo a me e a tutti gli uomini. Ero, infatti, solo una delle tante persone alle quali questo grande Papa vuole dimostrare la sua vicinanza e il suo affetto, in modo concreto e tangibile. La sua testimonianza è un messaggio che deve arrivare a tutti, al di là dei piani e delle strategie, al di là degli stessi schemi, spesso superati, della Chiesa di oggi”.