Papa Francesco “stabile e continua a ricevere ossigeno, prognosi ancora riservata”: il bollettino del Vaticano
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Le condizioni di Papa Francesco sono ancora "stabili", come si legge nel nuovo bollettino diffuso dalla Sala Stampa vaticana nella serata di oggi, domenica 2 marzo.
Il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi e non ha febbre. "Oggi non ha utilizzato la mascherina naso-bocca", ma solamente i naselli ad alto flusso, ritornando quindi a una ossigenazione precedente alla crisi di venerdì scorso, si apprende ancora.
Anche se, in considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata. Stamattina il Pontefice ha partecipato alla Messa, insieme a quanti in questi giorni si prendono cura di lui e ha alternato il riposo alla preghiera.
Come si leggeva nel precedente bollettino sulle condizioni di salute di Bergoglio, il Papa aveva trascorso una notte tranquilla. Dopo essersi svegliato, aveva "preso un caffé" e "letto dei quotidiani", come riferivano fonti vaticane. Il Pontefice è riuscito anche a muoversi e mettersi in poltrona.
Non sarebbero state inoltre riscontrate conseguenze dell'ultima crisi vissuta venerdì da Bergoglio con il broncospasmo. E quanto si evince, notano ancora fonti vaticane, dal fatto che il bollettino medico parla di "situazione stabile".
Oggi, per la terza domenica consecutiva, il testo dell'Angelus è stato diffuso in forma scritta. Bergoglio ha ringraziato i sanitari che si stanno prendendo cura di lui e ha espresso vicinanza ai malati con cui sta condividendo la condizione in queste settimana.
Il Papa ha inoltre dedicato le sue riflessioni ai conflitti che devastano l'Ucraina, il Medio Oriente, l'Africa e il Sud-Est asiatico. "Da qui la guerra appare ancora più assurda", ha scritto.
Per il Pontefice quello odierno è il 17esimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma. Il Papa si trova in ospedale dal 14 febbraio scorso quando gli è stata diagnosticata una polmonite bilaterale.
Papa Francesco ha 88 anni ed è considerato un paziente a rischio sia per età che per le diverse recidive che ha avuto con problemi di tipo respiratorio.