Papa Francesco: “Scemo chi dice che non va a Messa perché stanco”
Quella di ieri è stata una giornata ricca di incontri per Papa Francesco che, come da programma, si è recato a Pietralata per visitare la parrocchia di S. Michele Arcangelo ma che prima di arrivare ha deciso di fermarsi a sorpresa in un campo nomadi. Nell’insediamento, che si trova alla confluenza del territorio di diverse parrocchie e nel quale prestano la loro opera i volontari della comunità di S. Egidio, Papa Francesco è stato accolto con grande gioia. Ha scherzato e ha recitato il Padre nostro in spagnolo, poi ha impartito la benedizione prima di salutare tutti e recarsi nella parrocchia dove è arrivato poco prima delle 16 ed è stato accolto da centinaia di persone. Papa Francesco ha incontrato tra gli altri gli scout e a loro ha parlato del valore della Messa. “Se mi dici ‘non vado a Messa perché sono stanco’ io ti rispondo: ‘sei uno scemo!’ Perché sei tu che perdi, se vai a Messa ricevi Gesù e sei più forte per lottare nella vita”, così il Pontefice.
Bergoglio ha anche spiegato la sua scelta di diventare sacerdote: “Come ho capito che la mia scelta di vita era quella giusta? Ci si sente come quando un uomo e una donna si scelgono e si sposano. C’è una sicurezza interiore, di voler andare avanti perché si è sicuri di amarsi. Tu – ha detto rispondendo a una ragazza – mi puoi dire che ho fatto tante rinunce, ma anche nel matrimonio ci sono rinunce: se sposo una persona rinuncio a tutti gli altri, alla comodità. La vita di un matrimonio non è facile, no?”. Bergoglio ha dato anche un consiglio a tutti: “Si litiga, forse volano i piatti, ma può succedere. Mai però finire la giornata senza fare la pace, non tanto con un ‘mi scuso caro’, ma con una pace senza parole. Perché in un matrimonio è brutto quando c’è rancore, quando dopo aver litigato si è freddi. Mai finire la giornata senza fare la pace, almeno con un gesto”. Nel corso della sua visita il Papa si è inoltre concesso agli ormai consueti selfie con i giovani fedeli e si è fatto fotografare con un fazzoletto scout al collo, dono dei ragazzi del gruppo parrocchiale.