Papa Francesco: “Salutiamo con un sorriso anche chi non lo merita”
Papa Francesco si rivolge ai suoi Cardinali e lo fa con un appello che invita a rivedere il modo in cui alcuni porporati vivono il Vaticano: "Evitiamo tutti e aiutiamoci a vicenda ad evitare abitudini e comportamenti di corte: intrighi, chiacchiere, cordate, favoritismi, preferenze" e li invita a rivedere "Il nostro linguaggio sia quello del Vangelo: ‘sì, sì; no, no'. I nostri atteggiamenti quelli delle Beatitudini, e la nostra via quella della santità"
Non solo il Papa argentino dice ai suoi vescovi di amare "coloro che ci sono ostili ; benediciamo chi sparla di noi; salutiamo con un sorriso chi forse non lo merita; non aspiriamo a farci valere, ma opponiamo la mitezza alla prepotenza; dimentichiamo le umiliazioni subite". Il suo è un monito a lasciarsi "sempre guidare dallo Spirito di Cristo che ha sacrificato se stesso sulla croce, perché possiamo essere canali in cui scorre la sua carità. Questo è l’atteggiamento, questa dev’essere la condotta di un Cardinale"
Un appello diretto, forte a tutti i poteri che vivono il Vaticano come una corte. "Cari fratelli Cardinali, il Signore Gesù e la madre Chiesa ci chiedono di testimoniare con maggiore zelo e ardore questi atteggiamenti di santità. Proprio in questo supplemento di oblatività gratuita consiste la santità di un Cardinale" e per poi proseguire "Siate santi" invitandoli a «imitare la santità e la perfezione di Dio che può sembrare una meta irraggiungibile». «Noi invece siamo così diversi, così egoisti e orgogliosi – ha aggiunto – eppure la bontà e la bellezza di Dio ci attraggono, e lo Spirito Santo ci può purificare, ci può trasformare, ci può plasmare giorno per giorno"