Papa Francesco ricoverato, saltano udienza generale e Giubileo dei diaconi: “Sotto controllo medico”
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Sarà un ricovero più lungo del previsto quello di Papa Francesco che da venerdì è in degenza all’ospedale Gemelli di Roma per un'infezione polimicrobica delle vie respiratorie. Lo ha annunciato ieri il Vaticano spiegando che il Pontefice salterà tutti gli appuntamenti dei prossimi giorni compresa l’udienza generale di mercoledì e l'Udienza Giubilare dei diaconi di sabato, dopo aver saltato già l’Angelus. La quarta notte comunque è trascorsa in modo tranquillo al Policlinico Gemelli dove è tenuto sotto controllo medico.
"Il Papa ha avuto una notte tranquilla, ha riposato, poi al risveglio ha fatto colazione e si è dedicato alla lettura di alcuni quotidiani, come fa regolarmente", ha detto ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. "A motivo delle condizioni di salute del Santo Padre, l'Udienza Giubilare di sabato 22 febbraio è annullata. Per la celebrazione della Santa Messa in occasione del Giubileo dei Diaconi, in programma per domenica 23 febbraio, alle ore 9.00, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco ha delegato S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l'Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell'Evangelizzazione nel Mondo" spiegano invece dal Vaticano.
“I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato un'infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia” ha comunicato ieri la sala stampa vaticana spiegando poi nell’ultimo bollettino medico del pomeriggio che le condizioni di Bergoglio sono stazionarie, non ha la febbre e continua a seguire la terapia.
"Il Papa è sereno, umore buono e ha letto qualche giornale" ha fatto sapere il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni spiegando che al Pontefice è stato prescritto assoluto riposo e che dunque trascorre le giornate tra lettura e preghiera in ospedale. “Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata” hanno spiegato però dal Vaticano confermando che il ricovero di Papa Francesco proseguirà per diversi giorni.
Il Papa rimane dunque “sotto il controllo ospedaliero”, ha ribadito il portavoce vaticano, spiegando che al momento non ci sono previsioni sulle dimissioni dall’ospedale. Bergoglio però non ha voluto rinunciare ad alcuni impegni a distanza, a conferma del suo carattere di paziente un po’ difficile. In particolar modo il Papa non ha voluto mancare l’appuntamento quotidiano con la parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza, chiamando al telefono in video chiamata il parroco locale, puntuale alle 19.
Lo ha confermato padre Gabriel Romanelli. “Il Santo Padre ci ha chiamato i primi due giorni di ricovero, le persone aspettavano come sempre e nonostante abbiamo avuto un blackout in tutta la zona di Gaza City, lui ha insistito ed è riuscito a contattarci con una videocall” ha spiegato il sacerdote argentino, aggiungendo: “Abbiamo sentito la sua voce. È vero, è più stanco. Lui stesso ha detto: devo curarmi. Ma si sentiva la voce chiara, ci ha ascoltato bene”.