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Papa Francesco: “Portare con gioia la croce della malattia. Esempio Wojtyla”

Bergoglio, mentre il Quotidiano Nazionale ha scritto della sua presunta malattia subito smentita dal Vaticano, è apparso sorridente e tranquillo come sempre nell’udienza del mercoledì in piazza San Pietro.
A cura di Susanna Picone
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Sorridente e tranquillo come sempre Papa Francesco è entrato questa mattina in Piazza San Pietro a bordo della papamobile scoperta per fare il consueto giro tra la folla dei fedeli prima dell'udienza generale. Udienza celebrata all’indomani della pubblicazione da parte di Quotidiano Nazionale di una notizia, smentita già questa notte dal Vaticano, secondo cui Bergoglio avrebbe un tumore al cervello. Da parte sua Francesco, come tutti i mercoledì, non si è sottratto all’abbraccio della folla e durante il giro si è fermato a salutare di tanto in tanto i bambini che gli vengono avvicinati dagli uomini della sicurezza. All'arrivo sul sagrato vaticano, sceso dalla papamobile tra gli applausi e i richiami dei fedeli, il Papa si è fermato a salutare un'anziana disabile in sedia a rotelle, intrattenendosi anche a scambiare alcune battute con il gruppo che l'accompagnava. Sono circa 30 mila, secondo i dati della Prefettura della Casa Pontificia, i fedeli provenienti da ogni parte del mondo presenti stamane all'udienza.

Papa Francesco ricorda San Giovanni Paolo II – Durante l’udienza Papa Francesco ha parlato, ricordando che domani ricorre la memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, anche della malattia. Lo ha fatto rivolgendosi proprio agli ammalati. “Cari giovani la sua testimonianza di vita sia di esempio per il vostro cammino; cari ammalati, portate con gioia la croce della sofferenza come egli ci ha insegnato; e voi cari sposi novelli, chiedete la sua intercessione perché nella vostra famiglia non manchi mai l'amore”. Durante l’udienza odierna Papa Francesco ha anche invitato a pregare per i padri sinodali al lavoro in questi giorni sulle sfide della famiglia. “Preghiamo per i Padri del Sinodo: il Signore benedica il loro lavoro, svolto con fedeltà creativa, nella fiducia che Lui per primo, il Signore, è fedele alle sue promesse”, ha detto Bergoglio al termine della catechesi.

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