Papa Francesco svela come sarà il suo funerale e come sarà seppellito: “Okay bara, niente catafalco”
Il giorno del suo funerale Papa Francesco sarà esposto in una bara e non su un catafalco. Lo farà "con dignità ma come ogni cristiano". Bergoglio ne ha parlato nel suo libro-intervista con il giornalista Javier Martínez-Brocal, ‘El Sucesor‘ (Editorial Planeta), in uscita mercoledì 3 aprile. "Ci sarà una veglia e non due e nessuna cerimonia per la chiusura della bara", ha spiegato il Pontefice che nei mesi scorsi avrebbe manifestato l'intenzione di essere sepolto non in Vaticano.
Ricordando i funerali del suo predecessore Benedetto XVI, il Pontefice ha chiarito che quella è stata "l'ultima veglia funebre celebrata così, con il corpo del Papa esposto fuori, su un catafalco", cioè l'impalcatura che serve di sostegno alla bara durante le cerimonie funebri. "Ho parlato con il cerimoniere e abbiamo eliminato questo e tante altre cose", ha aggiunto, "il rituale attuale era troppo sovraccarico".
Non solo il suo funerale. Nel libro ‘El Sucesor', Bergoglio ha spiegato anche che Benedetto XVI lo difese dalle accuse di alcuni prelati in merito alle affermazioni che lo stesso Papa argentino aveva fatto sulle unioni civili tra omosessuali. "Alcuni andarono da Benedetto a dire che io dicevo eresie", "lui li ascoltò e con autorevolezza li aiutò a distinguere le cose" tra matrimonio cristiano e unioni civili. "Disse loro: ‘questa non è una eresia'. Come mi difese!", racconta Francesco nel libro-intervista di Martinez-Brocal.
Nel libro il Papa parla spesso di Ratzinger, definito "un grande", e afferma che "non era attaccato al potere". La sua rinuncia al pontificato è stata segno di "onestà". Bergoglio dice anche che Benedetto non era sempre d'accordo con le sue decisioni ma "con il suo silenzio le ha sempre rispettate".
Durante il passaggio di consegne, in quel saluto a Castel Gandolfo, Papa Francesco e Benedetto XVI hanno parlato della questione degli abusi. "Cambiai alcune delle persone, come lui mi aveva suggerito" di fare.
Francesco parla anche del libro di mons. Georg Gaenswein ‘Nient'altro che la verità': "Mi ha addolorato che Benedetto sia stato usato" e "ha avuto una grande pena" per il fatto che quel libro sia uscito proprio nel giorno del funerale di Ratzinger.