Papa Francesco: “Olimpiadi di Sochi siano festa di sport e amicizia”
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Anche Papa Francesco, al termine dell'Angelus di oggi in Piazza San Pietro, ha voluto mandare il suo saluto agli atleti impegnati nelle Olimpiadi di Sochi. Giochi iniziati due giorni fa tra rischio terrorismo e tante polemiche per le discriminazione dei gay in Russia. “In questi giorni – ha detto il Pontefice – si svolgono a Sochi, in Russia, i Giochi olimpici Invernali. Vorrei far giungere il mio saluto a tutti gli organizzatori e a tutti gli atleti, con l'auspicio che sia una vera festa dello sport e dell'amicizia”. Davanti alla piazza gremita, Papa Francesco durante l’Angelus ha paragonato il cristiano a una lampada accesa: “Che bella è questa missione di dare luce al Mondo, è bello custodire la luce di Dio. Il cristiano dovrebbe essere una persona luminosa. E la sua luce è la luce di Dio”. Rivolgendosi ai presenti, Bergoglio ha chiesto: “Come volete vivere voi, come una lampada accesa o spenta?”. E la folla di fedeli ha risposto gridando al Papa: “Una lampada accesa!”.
“Prego per quanti soffrono a causa delle calamità naturali" – Bergoglio ha inoltre pregato “per quanti stanno soffrendo danni e disagi a causa di calamità naturali, in diversi Paesi, anche qui a Roma. La natura ci sfida a essere solidali e attenti alla custodia del creato, anche per prevenire, per quanto possibile, le conseguenze più gravi”, ha detto. Il Papa ha poi ricordato che l’11 febbraio si celebra la Giornata Mondiale del Malato, una occasione “per mettere al centro della comunità le persone malate, pregare per loro e con loro, stare loro vicini”. “La dignità della persona non si riduce mai alle sue facoltà o capacità, e non viene meno quando la persona stessa è debole, invalida e bisognosa di aiuto”, cpsì il Pontefice.