Papa Francesco non si è ancora ripreso: “Fatico a leggere”, ma ci sarà ai riti di Pasqua
"Cari fratelli e sorelle, sono contento di vedervi! Io non mi sono ripreso e per questo non potrò leggere bene il messaggio. Per questo lo farà mons. Ciampanelli per me”. Sono le parole con le quali Papa Francesco ha aperto l’udienza in Aula Paolo VI, dove è giunto in sedia a rotelle. Da ormai diverse settimane la coda influenzale continua a dar fastidio a Bergoglio, causandogli tosse, voce rauca e spossatezza.
E così il discorso che aveva preparato alla comunità dell’Ospedale Pediatrico ‘Bambino Gesù', in occasione del 100° anniversario della donazione dell’Ospedale alla Santa Sede da parte della famiglia Salviati, è stato ceduto a mons. Filippo Ciampanelli, della Segreteria di Stato.
Al termine della lettura del testo il Santo Padre ha dato "la benedizione a tutti: ai malati, ai medici, agli infermieri e a tutti quelli che lavorano in questo ospedale e per questo ospedale”.
Poi ha lasciato il palco dell’Aula Paolo VI, salutato da un caloroso applauso, per poi tornare subito dopo a salutare in piccoli malati con le loro famiglie.
Papa Francesco ha comunque assicurato che presenzierà a tutte le celebrazioni per la Pasqua che inizieranno dal 4 marzo, Domenica delle Palme, quando il Pontefice ha fatto sapere che ci sarà per alla messa alle 10 nella basilica di San Pietro.
Sono comunque alcuni mesi che le condizioni di salute di Bergoglio non sono delle migliori. In particolare è lo stato di infiammazione ai bronchi che persiste. A dicembre e anche a gennaio era stato costretto a rinunciare ad alcuni appuntamenti. E in varie occasioni negli ultimi mesi si è sottoposto ad accertamenti che hanno escluso la polmonite.