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Papa Francesco: “Nessun malato di Aids sia escluso dalle cure”

In occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l’Hiv anche il Pontefice ha voluto lanciare il suo appello: “Esprimiamo la nostra vicinanza alle persone che ne sono affette, specialmente ai bambini; una vicinanza che è molto concreta per l’impegno silenzioso di tanti missionari e operatori”.
A cura di Susanna Picone
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Anche Papa Francesco ha voluto lanciare oggi un appello in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids. Il Pontefice, al termine dell’Angelus in piazza San Pietro, ha chiesto cure per ogni malato. “Oggi ricorre la Giornata mondiale per la lotta contro l’Hiv/Aids. Esprimiamo la nostra vicinanza alle persone che ne sono affette, specialmente ai bambini – ha detto Papa Bergoglio -, una vicinanza che è molto concreta per l’impegno silenzioso di tanti missionari e operatori. Preghiamo per tutti, anche per i medici e i ricercatori. Ogni malato, nessuno escluso, possa accedere alle cure di cui ha bisogno”. Papa Francesco, che ha dedicato all’Avvento il breve intervento che ha preceduto l’Angelus odierno, ha parlato della necessità di “rialzarsi” per ognuno.

“Che bel giorno quello in cui le armi saranno smontate” – “Nella vita di ognuno di noi – ha spiegato Francesco – c’è bisogno di ripartire, di rialzarsi, di ritrovare il senso della meta della propria esistenza”. Anche “per la grande famiglia umana – ha detto ancora ai fedeli di piazza San Pietro – è necessario rinnovare sempre l’orizzonte comune verso cui siamo incamminati”. Nell’Angelus il Papa ha inoltre lanciato un appello contro le guerre: “Che bel giorno sarà quello in cui le armi saranno smontate per essere trasformate in strumenti di lavoro, che bel giorno: questo è possibile, scommettiamo sulla speranza di una pace che sarà possibile”.

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