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Papa Francesco nell’omelia della messa di Pentecoste a chi vuole la guerra: “Pace unica via della vita”

Papa Francesco durante l’omelia della messa nella basilica di San Pietro nella domenica di Pentecoste: “Continuiamo a parlare di pace a chi vuole la guerra, di perdono a chi semina vendetta. Abbiamo bisogno di speranza, abbiamo bisogno di alzare gli occhi su orizzonti di pace, di fratellanza, di giustizia e di solidarietà. È questa l’unica via della vita”.
A cura di Ida Artiaco
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"Tutti noi, fratelli e sorelle, abbiamo tanto bisogno di speranza, che non è ottimismo, è un'altra cosa: la si figura come un'ancora a riva e noi con la corda verso la speranza. Abbiamo bisogno di speranza, abbiamo bisogno di alzare gli occhi su orizzonti di pace, di fratellanza, di giustizia e di solidarietà. È questa l'unica via della vita, non ce n'è un'altra".

Papa Francesco è tornato a parlare di guerra durante l'omelia della messa nella basilica di San Pietro nella domenica di Pentecoste, di rientro dalla sua visita a Verona. Il Pontefice ha sottolineato come la via della pace e della speranza sia tutt'altro che facile, "anzi a tratti si presenta tortuosa e in salita. Ma noi sappiamo che non siamo soli, che con l'aiuto dello Spirito Santo, con i suoi doni, insieme possiamo percorrerla e renderla sempre più percorribile anche per gli altri".

Intervenendo nella messa in San Pietro sulla "nostra missione animata dallo Spirito", Bergoglio ha anche ricordato che "sotto la sua azione, infatti, nel giorno di Pentecoste nasce nei discepoli un incontenibile slancio missionario, e con esso il desiderio e la capacità di annunciare il Vangelo e di farsi comprendere da persone di lingue e culture diverse. E questo è importante anche per noi, che abbiamo avuto in dono lo Spirito Santo nel Battesimo e nella Confermazione. Dal ‘cenacolo' di questa Basilica, come gli Apostoli, siamo inviati ad annunciare il Vangelo a tutti".

Per il Papa "il cristiano non è prepotente, e nemmeno coi calcoli e colle furbizie, ma con l'energia che viene dalla fedeltà alla verità, che lo Spirito insegna ai nostri cuori e fa crescere in noi", ha sottolineato il Pontefice, che ha continuato: "E così non ci arrendiamo, ma continuiamo a parlare di pace a chi vuole la guerra, di perdono a chi semina vendetta, di accoglienza e solidarietà a chi sbarra le porte ed erige barriere, di vita a chi sceglie la morte, di rispetto a chi ama umiliare, insultare e scartare, di fedeltà a chi rifiuta ogni legame, confondendo la libertà con un individualismo superficiale, opaco e vuoto. Senza lasciarci intimorire dalle difficoltà, né dalle derisioni, né dalle opposizioni che, oggi come ieri, non mancano mai nella vita apostolica", ha concluso.

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