Papa Francesco lava e bacia i piedi ai giovani detenuti in carcere: “Tutti noi sbagliamo”
Papa Francesco ha compiuto il gesto della lavanda dei piedi nel carcere minorile di Casal del Marmo, alla periferia di Roma.
È arrivato in sedia a rotelle, dopo il malore accusato nei giorni scorsi, ma è riuscito a farsi forza sul bastone ed eseguire il rito della lavanda dei piedi nella giornata del Giovedì Santo a dodici giovani detenuti.
Bergoglio ha rimarcato l'importanza del gesto della lavanda dei piedi che non è un atto di folclore. "Ognuno di noi può scivolare. Gesù ci vuole così", ha detto il Pontefice che ha personalmente lavato e baciato i piedi ai 10 ragazzi e alle 2 ragazze presenti. Tra loro, due di origine sinti, un ragazzo croato, un ragazzo musulmano del Senegal, un ragazzo rumeno e uno russo.
Li ha rassicurati parlando della "dignità di essere peccatori" e ha detto che "tutti sbagliamo". La mattina aveva invece celebrato la messa del crisma con i sacerdoti romani e aveva chiesto di "non sporcare" la Chiesa con "le cordate", "i partiti" e "il chiacchiericcio".
Gesù sa le cose che abbiamo nel cuore e ci ama così come siamo e ci lava i piedi a tutti noi. Gesù non si spaventa mai delle nostre debolezze", ha detto ai ragazzi.
"Gli schiavi lavano i piedi – ha detto ancora il Papa – lavare i piedi era un lavoro da schiavo. Il gesto di Gesù è servito per far capire che è morto da schiavo". Se tutti ascoltassero Gesù, "la vita sarebbe così bella. Ci affretteremmo ad aiutarci l'uno l'altro. Invece di come ci insegnano i furbi a fregare l'uno l'altro, approfittare l'uno dell'altro", ha proseguito Bergoglio.
Dopo aver lavato i piedi dei ragazzi e delle ragazze il Papa ha baciato i piedi ai giovani, ha sorriso e stretto le loro mani.