Papa Francesco, l’appello del parroco argentino a Roma: “La Chiesa continui a essere ospedale da campo”

"Papa Francesco ha aperto le finestre e le porte delle chiese. Ci ha lasciato questa traccia che dobbiamo seguire: stare tra le gente, aiutare gli ultimi. Un concetto che lui ha sempre fatto suo, fin da quando frequentava le baraccopoli argentine. La Chiesa è per tutti, tutti, tutti". Padre Fernando Laguna si commuove mentre, nel suo studio al collegio sacerdotale vicino alla chiesa argentina di Santa Maria dell'Addolorata, si abbandona ai ricordi.
Bergoglio lo conosceva da anni, dai tempi di Buenos Aires, da quando, vescovo in quelle periferie abbandonate del mondo, "già si batteva per gli ultimi, per una chiesa che fosse un ospedale dal campo".
Padre Laguna si prepara per entrare in parrocchia e pregare in memoria del Papa insieme ai fedeli. All'esterno sventolano le bandiere con i colori dell'Argentina. Dentro una grande foto del Pontefice osserva le mani giunte di chi è venuto a pregare. Stringono i rosari tra le dita mentre padre Laguna prega.
"Ho vissuto tutto questo con grande felicità, dal primo giorno in cui ha cominciato il pontificato. Sono arrivato in Italia due anni fa e questa vicinanza con il Papa era una cosa che non avrei mai pensato. Una persona importantissima che non credi ti possa stare vicino, ma io lo conoscevo da prima" ricorda padre Fernando.
E cosa l'ha colpita di quest'uomo, al di fuori del suo ruolo istituzionale? "L’intelligenza, la lucidità, la vicinanza con tutti, con ognuno, l’attenzione che mette alle situazioni critiche. Lui è attento tutto. E ti ascolta. Racconti che qualcuno ha un dolore e mette più luce".

E non solo Laguna è rimasto colpito dal suo connazionale. Il 21 aprile, il giorno della morte del Papa, le strade e le chiese di tutta l'Argentina si sono riempite di fedeli. Chi pregava, chi piangeva. Tutti avevano in comune l'amore per uomo tanto semplice quanto grande.
"Qui a Santa Maria Addolorata è successo lo stesso. Passano tutti, argentini e italiani. È stato un momento davvero emozionante. C'era dolore, speranza. Ci siamo radunati qui, abbiamo pregato insieme, poi c'è stata la messa".
Pensa che il messaggio di papa Francesco di una Chiesa come "ospedale da campo" potrà sopravvivere? Padre Fernando fa una pausa, riflette, poi risponde: "Non so se sopravviverà questo concetto di Chiesa, ma se la Chiesa impara a lavorare così, dopo tutto si sistema meglio. Se tutti lavorassimo come in un ospedale campo, le cose sarebbero migliori. Questo dev’esistere sempre".