Papa Francesco: ”Io in carrozzina? La vecchiaia va accettata con tutte le sue malattie”
Ironizza il Papa sulle sue condizioni di salute che lo hanno costretto all'utilizzo della sedia a rotelle da diverso tempo. Lo ha fatto anche questa mattina durante l'Udienza Generale del mercoledì spiegando di aver accettato la vecchiaia e le malattie che spesso questa porta con sé.
Gesù diceva: Quando sarai vecchio non sarai più padrone della di te
Bergoglio, che è apparso in salute, ha commentato un passo della sua catechesi in cui parla di Gesù che, rivolgendosi a Pietro, gli dice: "Quando eri giovane eri autosufficiente, quando sarai vecchio non sarai più così padrone di te e della tua vita”. Parole che il Pontefice ha commentato così: “E dillo a me che devo andare in giro in carrozzina”. Il Papa ha infatti spiegato che "la vecchiaia è così, ti vengono tutte queste malattie e dobbiamo accettarle come vengono. Non abbiamo la forza dei giovani".
In Piazza San Pietro Bergoglio è giunto con la papamobile, la jeep bianca, che lo ha accompagnato nel giro della piazza tra i fedeli e poi da tre bambini ucraini. E anche qui ci sono stati dei “fuori programma” come ci ha abituato. La jeep si è fermata spesso e Francesco ha baciato e benedetto i neonati e i bimbi di pochi mesi o anni che gli sono stati portati.
Il Pontefice ha poi ricordato l’importanza della memoria della storia che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo definendola la nostra storia. "I bambini che erano con me nella papamobile erano ucraini – ha spiegato – non dimentichiamo l'Ucraina, non perdiamo la memoria della sofferenza di quel popolo martoriato".
Prego per l'Afghanistan e per coloro morti per il terremoto
E poi il riferimento all’Afghanistan colpito dal terremoto: "Nelle scorse ore un terremoto ha provocato vittime e danni ingenti in Afghanistan. Esprimo la mia vicinanza – ha detto il Papa – ai feriti e a chi è stato colpito dal sisma. E prego in particolare per quanti hanno perso la vita e i loro familiari. Auspico che con l'aiuto di tutti si possano alleviare le sofferenza della cara popolazione afghana".