video suggerito
video suggerito

Papa Francesco interviene sul fine vita: “Accompagnare al termine naturale con più cure palliative”

Cosa ha detto papa Francesco ad alcuni parlamentari francesi in visita in Vaticano: “Si tratta di accompagnare la vita al suo termine naturale attraverso uno sviluppo più ampio delle cure palliative”. E sui giovani “sbagliato pensare vogliano solo divano e social”.
A cura di Susanna Picone
24 CONDIVISIONI
Immagine

Secondo papa Francesco “bisogna riportare il dibattito sul fine vita nell'ambito della verità”. E “accompagnare la vita al suo termine naturale attraverso uno sviluppo più ampio delle cure palliative”. Il Pontefice ha affrontato il tema del fine vita ricevendo oggi un gruppo di parlamentari francesi. "Spero che, anche con il vostro contributo, il dibattito sulla questione essenziale della fine della vita possa essere condotto nella verità”, ha detto papa Francesco spiegando che si tratta, appunto, di “accompagnare la vita al suo termine naturale attraverso uno sviluppo più ampio delle cure palliative”.

“Come sapete – le parole di Bergoglio -, le persone alla fine della vita hanno bisogno di essere sostenute da assistenti che siano fedeli alla loro vocazione, che è quella di fornire assistenza e sollievo pur non potendo sempre guarire. Le parole non sempre servono, ma prendere per mano un ammalato, prendere per mano, questo fa tanto bene e non solo all'ammalato, anche a noi”.

Francesco ha parlato anche dei giovani, dicendo che è “sbagliato pensare che vogliono solo divano e social”. "Offrire ai giovani un’educazione che li orienti verso i bisogni degli altri e sappia incentivare il senso dell’impegno”, le parole del Pontefice nel suo discorso al gruppo di parlamentari.

"Il giovane in crescita necessita di un ideale, perché è fondamentalmente generoso e aperto alle domande esistenziali. Sbaglia chi pensa che i giovani non aspirino ad altro che stare sul divano o sui social!”. Secondo Bergoglio, “coinvolgere i giovani, coinvolgerli nel mondo reale, in una visita ad anziani o a persone disabili, una visita a poveri o migranti, questo li apre alla gioia dell’accoglienza e del dono, offrendo un po' di conforto a persone rese invisibili da un muro di indifferenza".

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views