Papa Francesco interviene su monsignor Scarano: “Va sanzionato”
Nella Curia romana ci sono molti santi: ci sono cardinali santi, vescovi santi, sacerdoti, religiosi, laici santi e gente di Dio che ama la Chiesa. A dirlo è Papa Francesco il quale però ha riconosciuto che, accanto ai santi del Vaticano, ci sono anche diversi scandali. Uno di questi – forse l’ultimo che ha scosso la Chiesa – è quello relativo alla vicenda del monsignor Nunzio Scarano. Un religioso che ha sbagliato e che dunque va sanzionato. Francesco ha parlato di Scarano in un’intervista rilasciata al giornalista brasiliano Gerson Camarotti di “GloboNews” al termine della Giornata Mondiale della Gioventù. “La Curia romana – ha detto Bergoglio – è sempre stata criticata, più o meno. Si presta alle critiche e poiché deve risolvere molte cose alcune volte fa cose che piacciono altre volte cose che non piacciono, alcune cose sono ben affrontate altre mal affrontate, come in ogni organizzazione”. Ma il Papa ha sottolineato che “fa molto più rumore un albero che cade che non una foresta che cresce”. Una metafora utilizzata dal Pontefice per dire che, insomma, si notano di più gli scandali.
Lo scandalo del trasferimento di soldi da parte di Scarano – “Ora ne abbiamo uno –ha proseguito il Papa – uno scandalo di un trasferimento di dieci o venti milioni di dollari da parte di un monsignore: bel favore che ha fatto alla Chiesa questo signore, no?”. Bergoglio ha comunque riconosciuto che “questo signore” ha agito male e che dunque la Chiesa gli deve dare la sanzione che merita. Francesco, nel corso dell’intervista, ha parlato anche di quel che accade nel momento del Conclave, nelle congregazioni generali che precedono la scelta del nuovo Papa. Così il Santo Padre: “Si parla chiaramente dei problemi, si parla di tutto, stavamo da soli, per vedere come è la realtà e decidere il profilo del prossimo Papa. E lì si è parlato di problemi seri, derivati da quello che in parte si conosce come Vatileaks. C'è un problema di scandali. Però ci sono anche i santi, persone che darebbero la vita per la Chiesa in modo silenzioso”.