Papa Francesco, come sta oggi: “Ha dormito, prosegue terapia dopo crisi respiratoria di ieri, quadro complesso”

Dopo le due crisi respiratorie avvenute ieri, "il Papa ha dormito tutta la notte" e "ora prosegue il riposo". È quanto riferito dalla sala stampa della Santa Sede nel bollettino sulle condizioni del Pontefice, diffuso questa mattina, martedì 4 marzo. La prognosi resta riservata. Oggi è il 19esimo giorno di ricovero al Policlinico Gemelli dove si trova dal 14 febbraio.
"Il Papa prosegue la terapia e la fisioterapia respiratoria senza maschera, quindi con l'ossigeno ad alti flussi con i naselli", fa sapere ancora la sala stampa vaticana. Ieri l'accumulo di muco che ha causato le due crisi respiratorie e il conseguente broncospasmo ha costretto i medici ad aspirare i polmoni.
La bronchite per cui era stata necessaria l'ospedalizzazione con il passare dei giorni si è infatti evoluta in polmonite bilaterale e Bergoglio continua ad alternare lievi miglioramenti a momenti di maggiore difficoltà.
Ieri, lunedì 3 marzo, il Santo Padre ha avuto "due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo”, come riportato dall'aggiornamento serale sulle sue condizioni.
La situazione di Papa Francesco questa mattina è stata descritta "con un margine di stabilità", ma sempre "all'interno di un quadro complesso" e di "una prognosi riservata", il che porta ad affermare che Bergoglio in ogni caso "non è fuori pericolo", spiegano fonti vaticane.
La crisi respiratoria di ieri, si spiega, "è stata di natura diversa" rispetto a quella di venerdì scorso, quando i medici dissero che ci sarebbero volute 24-48 ore per valutarne l'impatto e capire se ci sarebbe stato un peggioramento: quella "poteva avere conseguenze diverse" e i medici "avevano bisogno di tempo per poter valutare" gli effetti. Riguardo invece l'ultima crisi, "alcune conclusioni i medici le hanno potute tirare già ieri" con alcuni valori e parametri che "sono rimasti stabili".
La recita del Rosario per la salute del Papa questa sera sarà guidata dal cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti. La preghiera sarà dalle 21 in Piazza San Pietro.
Stando a quanto riferito da fonti vaticane, nei giorni precedenti Papa Francesco era riuscito anche a dedicarsi ad alcune attività lavorative e a partecipare, nella giornata di domenica 2 marzo, alla Santa Messa insieme agli operatori sanitari che si stanno prendendo cura di lui.
Nell'Angelus, trasmesso per la terza domenica consecutiva soltanto in forma scritta, viste le sue condizioni, il Pontefice aveva ringraziato i fedeli per l'affetto, la vicinanza e le preghiere. Poi aveva dedicato un pensiero agli Stati martoriati dai conflitti. Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Myanmar, Sudan, Kivu. "Da qui la guerra appare ancora più assurda", aveva scritto.
Sempre nella giornata di domenica 2 marzo il Papa aveva avuto un breve incontro con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, ovvero il "capo della diplomazia" della Chiesa Cattolica.