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Papa Francesco: “Il piacere sessuale è un dono di Dio ma è minato dalla pornografia”

Bergoglio: “Il piacere sessuale è minato dalla pornografia: soddisfacimento senza relazione che può generare forme di dipendenza”.
A cura di Davide Falcioni
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Fede e sesso. È il delicato argomento che Papa Francesco ha affrontato oggi nel corso dell'Udienza Generale discutendo la catechesi sui vizi e le virtù, e dedicando una sua riflessione sulla lussuria."La castità è una virtù che non va confusa con l'astinenza sessuale" ha detto il Santo Padre. "Amare è rispettare l'altro, ricercare la sua felicità, coltivare empatia per i suoi sentimenti, disporsi nella conoscenza di un corpo, di una psicologia e di un'anima che non sono i nostri, e che devono essere contemplati per la bellezza di cui sono portatori".

Per Bergoglio, tuttavia, oggi "il piacere sessuale è minato dalla pornografia: soddisfacimento senza relazione che può generare forme di dipendenza". Al contrario, "dobbiamo difendere l'amore, amore del cuore, della mente, del corpo. Amore puro nel donarsi l'uno all'altro e questo è la bellezza del rapporto sessuale", ha sottolineato il Pontefice a braccio.

Il Papa: "Il vero amore non possiede, si dona"

"Vincere la battaglia contro la lussuria, contro la ‘cosificazione' dell'altro, può essere un'impresa che dura tutta una vita. Però il premio di questa battaglia è il più importante in assoluto, perché si tratta di preservare quella bellezza che Dio ha scritto nella sua creazione quando ha immaginato l'amore tra l'uomo e la donna che non è per usare l'uno all'altro ma per amarsi", ha aggiunto. "Quella bellezza che ci fa credere che costruire una storia insieme è meglio che andare a caccia di avventure, coltivare tenerezza è meglio che piegarsi al demone del possesso, il vero amore non possiede, si dona. Servire è meglio che conquistare. Perché se non c'è l'amore, la vita è triste solitudine".

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"Il piacere sessuale è un dono di Dio", "l'innamoramento è uno dei sentimenti più puri" ma a volte "viene deturpato dal demone della lussuria, e questo vizio è particolarmente odioso", "anzitutto perché devasta le relazioni tra le persone. Per documentare una realtà del genere è sufficiente purtroppo la cronaca di tutti giorni. Quante relazioni iniziate nel migliore dei modi si sono poi mutate in relazioni tossiche, di possesso dell'altro, prive di rispetto e del senso del limite?", ha detto Francesco.

"L'amore è bello, la lussuria, invece, si fa beffe di tutto questo: depreda, rapina, consuma in tutta fretta, non vuole ascoltare l'altro ma solo il proprio bisogno e il proprio piacere; la lussuria giudica una noia ogni corteggiamento, non cerca quella sintesi tra ragione, pulsione e sentimento che ci aiuterebbe a condurre l'esistenza con saggezza", ha proseguito. "Il lussurioso cerca solo scorciatoie: non capisce che la strada dell'amore va percorsa con lentezza, e questa pazienza, lungi dall'essere sinonimo di noia, permette di rendere felici i nostri rapporti amorosi", ha aggiunto.

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