Hackerata la pagina Facebook dedicata a papa Francesco
Update ore 23 – L'amministrazione della pagina Facebook di Papa Francesco scrive: "Avrete notato che nel pomeriggio di oggi la pagina di Papa Francesco è stata presa d'assalto da alcuni hackers. Possiamo ben immaginare il vostro stupore e sconforto quando improvvisamente avrete cominciato a leggere post in arabo, intervallati da messaggi blasfemi contro la religione cristiana e di incitazione alla guerra santa per la vittoria dell'Islam. Siamo lieti di comunicarvi di esser riusciti a rientrare in possesso della pagina, e che il problema è stato risolto. Quel che è accaduto non è addebitabile alla storica amministrazione di questa pagina, che in ogni caso si scusa con tutti voi per lo spettacolo pietoso che siete stati costretti ad assistere. Da oggi la pagina vedrà rafforzate tutte le misure di sicurezza per far sì che non possa più accadere nulla del genere. Intanto, vi auguriamo la pace del Signore, una dolce notte, e vi chiediamo la preghiera per coloro che si son fatti responsabili di questo gesto offensivo e sconsiderato, perché imparino il rispetto, e trovino quella serenità d'animo che li induca ad abbandonare questo genere di comportamenti squilibrati".
Nemmeno Papa Francesco viene risparmiato dalla dura legge del web: qualcuno, infatti, ha hackerato una delle pagine Facebook a lui dedicate anche se, stando alle prime informazioni raccolte, non risulta essere quella ufficiale. Tuttavia raduna circa 1 milione e 300 mila like che quest'oggi, da qualche ora, sono rimasti spiazzati dai contenuti pubblicati dal presunto Papa Francesco: in realtà si tratta di un attacco hacker che ha mandato in tilt la pagina e che ha visto pubblicare post ed immagini che non sono per niente riconducibili alla persona del Santo Padre o ad ambiente cattolici. "Allah è il più grande" si legge in uno dei post pubblicati; "Io testimonio che non c'è altro Dio che Allah, Maometto è il messaggero di Dio". Alcuni di questi messaggi sono stati scritti in lingua araba, altri in italiano ed inglese; la maggior parte, poi, inneggiano ad Allah e la Palestina ("Free Palestine, viva l'Algeria"). Di cosa si tratta nello specifico non è ancora dato a sapersi anche se la pagina, pare, sia stata hackerata soltanto da qualche ora, visto che fino alle ore 14 sono stati pubblicati messaggi inerenti al Pontefice, pur non essendo la sua pagina ufficiale.
Pubblicati post inneggianti Allah e Maometto in lingua araba ed inglese
Post che hanno infastidito i tanti sostenitori della pagina e che hanno fatto impallidire i fedeli. Come potrebbe mai una pagina dedicata a Papa Francesco pubblicare simili contenuti? Un attacco hacker che si è spinto oltre pubblicando anche frasi strettamente legate alla vita privata del Papa e che, quindi, in questa sede appaiono più che fuori luogo: "Io voglio rivedere una storia d'amore di me, accettare senza vergogna" (che sembra essere una frase scritta in inglese e poi tradotta in italiano, essendo del tutto sgrammaticata) e ancora "Ho amato una ragazza quando avevo 17 anni, il suo nome era…". Probabilmente la pagina non ufficiale di Papa Francesco – gestita da persone vicine agli ambiente cattolici – a breve verrà ripristinata ma resta il fatto che, con l'apertura di Francesco ai giovani, dunque ai social network e ai nuovi mezzi di comunicazione, qualche volta si corrono anche questi rischi.