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Papa Francesco: “La fede non è un conto in banca”

Il Santo Padre lo ha affermato in occasione della Giornata della Famiglia. “La fede va irradiata”, ha detto davanti a una Piazza San Pietro gremita.
A cura di D. F.
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"Dio è vicino ai poveri. La vanità è una zavorra, della preghiera e dell'anima. La fede non è un conto in banca. Bisogna vivere con fede e semplicità". Ad affermarlo è stato Papa Francesco in occasione della Giornata della Famiglia, davanti a una Piazza San Pietro gremita di fedeli ai quali ha posto una domanda: "Care famiglie: pregate qualche volta in famiglia? Qualcuno sì, lo so. Ma tanti mi dicono: ma come si fa? Ma si fa come il pubblicano, è chiaro, umilmente davanti a Dio. Ma in famiglia come si fa? – ha proseguito – Perché sembra che la preghiera è una cosa personale, e poi non c’è mai un momento adatto, tranquillo in famiglia… Sì, è vero, ma è anche questione di umiltà, di riconoscere che abbiamo bisogno di Dio, come il pubblicano! E tutte le famiglia hanno bisogno di Dio. Tutti, tutti". E poi, occorre la semplicità, ha detto il Papa: "Pregare insieme il “Padre nostro”, intorno alla tavola, non è una cosa straordinaria, è facile, dà tanta forza! E anche pregare l’uno per l’altro! Questo fa forte la famiglia".

Il Santo Padre ha poi detto: "La Lettura – ha affermato – ci suggerisce un altro spunto: la famiglia custodisce la fede. L’apostolo Paolo, al tramonto della sua vita, fa un bilancio fondamentale, e dice: “Ho conservato la fede” (2 Tm 4,7). Ma come l’ha conservata? Non in una cassaforte! Non l’ha nascosta sottoterra, come quel servo un po’ pigro. Ha conservato la fede perché non si è limitato a difenderla, ma l’ha annunciata, irradiata, l’ha portata lontano. Anche qui – ha messo in evidenza il Papa – ci possiamo chiedere: in che modo noi, in famiglia, custodiamo la nostra fede? La teniamo per noi, nella nostra famiglia, come un bene privato, come un conto in banca, o sappiamo condividerla con la testimonianza, con l’accoglienza, con l’apertura agli altri? Tutti sappiamo che le famiglie, specialmente quelle giovani, sono spesso “di corsa”, molto affaccendate; ma qualche volta ci pensate che questa “corsa” può essere anche la corsa della fede? Le famiglie cristiane sono famiglie missionarie. Ma, ieri abbiamo sentito, qui in piazza, la testimonianza di famiglie missionarie. Sono missionarie anche nella vita di ogni giorno, facendo le cose di tutti i giorni, mettendo in tutto il sale e il lievito della fede!".

"La gioia vera che si gusta nella famiglia – ha affermato, infine – non è qualcosa di superficiale, non viene dalle cose, dalle circostanze favorevoli… Viene da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita. Ma alla base di questo sentimento di gioia profonda c’è la presenza di Dio". E poi il Papa ha concluso con un'esortazione: "Care famiglie, vivete sempre con fede e semplicità, come la santa Famiglia di Nazaret".

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