Papa Francesco fa testimoniare il confessore di Aldo Moro
L’attuale nunzio apostolico nel Regno Unito, l'arcivescovo Antonio Mennini, sarà ascoltato lunedì 9 marzo dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro presieduta da Giuseppe Fioroni, che ha avviato i suoi lavori nell'ottobre scorso. Il religioso deporrà a Roma. È stato Papa Francesco in persona a prendere questa decisione di far testimoniare il prelato. Una decisione nata dopo le rivelazioni dell’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga secondo il quale, infatti, Mennini – all'epoca del sequestro Moro giovane sacerdote 31enne – sarebbe stato vicino allo statista durante la prigionia e lo avrebbe addirittura confessato e impartito l’estrema unzione. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, il sacerdote sarebbe stato in qualche modo un canale di mediazione tra il Vaticano e le brigate. “Don Antonello Mennini raggiunse Aldo Moro nel covo delle Brigate Rosse e noi non lo scoprimmo. Ci scappò don Mennini”, disse Cossiga.
Papa Francesco “riapre” il caso Moro – Subito dopo la tragica conclusione del sequestro, Mennini fu destinato dal Vaticano alla carriera diplomatica e mandato all’estero. Come scrive ancora il Corriere, Mennini non ha mai deposto e solo nello scorso mese di gennaio è stato chiamato dalla Santa Sede e gli è stato detto di rendersi disponibile a deporre, concordando data e modalità dell’audizione con il presidente della Commissione Moro. Il nunzio Mennini resterà a Roma solo il tempo necessario per essere ascoltato, rientrando subito dopo in Inghilterra. Raggiunto dal Corriere, non ha voluto in alcun modo commentare. La testimonianza potrebbe fare luce sui giorni di prigionia dello statista democristiano rapito dalle Brigate rosse il 16 marzo 1978 e poi fatto ritrovare cadavere 55 giorni dopo, il 9 maggio, in via Caetani a Roma. È probabile che l'audizione di Mennini sarà secretata.
