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Papa Francesco e il lavoro minorile: “Bambini schiavi, affrontare la piaga”

Al termine dell’udienza generale di oggi Papa Francesco ha lanciato, in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile, un appello contro lo sfruttamento dei bambini nel mondo. Bergoglio ha auspicato provvedimenti più efficaci.
A cura di Susanna Picone
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Oggi è la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, una ricorrenza che non è stata dimenticata da Papa Francesco. Il pontefice, al termine dell’udienza generale di oggi, ha voluto esprimere la sua preoccupazione in merito alla piaga del lavoro minorile e dei bambini sfruttati nel mondo. Bergoglio ha lanciato un appello contro lo sfruttamento dei minori nel lavoro domestico, un fenomeno che ha definito deprecabile e in costante aumento specialmente nei Paesi poveri. Francesco ha auspicato vivamente “dei provvedimenti ancora più efficaci” da parte della comunità internazionale. “Sono milioni i minori, per lo più bambine – ha detto Papa Francesco – vittime di questa forma nascosta di sfruttamento che comporta spesso anche abusi, maltrattamenti e discriminazioni”. Il Papa ha parlato, infatti, di “una vera schiavitù”.

“Questa gente invece di farli giocare li fa schiavi” – Auspico vivamente – così Papa Bergoglio – “che la Comunità Internazionale possa avviare provvedimenti ancora più efficaci per affrontare questa autentica piaga”. Perché tutti i bambini del mondo – ha proseguito il Papa – “devono poter giocare, studiare, pregare e crescere nelle proprie famiglie, e questo in un contesto armonico, di amore e serenità”. È diritto dei bambini e dovere degli adulti dar loro la possibilità di farli crescere serenamente, “questa gente invece di farli giocare li fa schiavi”, ha detto ancora il Papa. Solo una fanciullezza serena – ha continuato Bergoglio – permette ai bambini di guardare con fiducia verso la vita e il domani: “Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza!”.

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