Papa Francesco, come sta il Pontefice dopo il ritorno a Santa Marta: “Stabile, migliora l’uso della parola”

Le condizioni di salute di Papa Francesco sono stazionarie e si segnalano miglioramenti nell'uso della parola. È quanto ha reso noto la Sala stampa vaticana mentre continua la riabilitazione del Pontefice, tornato a Santa Marta dopo il ricovero di oltre un mese al Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale.
"Il Papa – si legge nella nota – continua la terapia farmacologica, la terapia motoria e respiratoria con miglioramenti, anche per quanto riguarda la parola con lievi miglioramenti quotidiani. È stato diminuito l'ossigeno ad alti flussi che resta per una parte della notte, nel giorno usa i naselli. La situazione è stazionaria dal punto di vista medico".
Sempre il Vaticano ha comunicato che "mercoledì il Papa ha fatto le analisi del sangue che sono nella norma. Non si registra nessuna visita particolare". Inoltre il Pontefice, sempre per quanto riguarda l'ossigenazione, non ha usato la ventilazione meccanica. Anche l'umore di Bergoglio "è buono. Lo era già nei giorni del ricovero e lo è ancora di più una volta tornato a casa" a Santa Marta, dove prosegue la sua convalescenza.
In questi giorni il Papa ha anche continuato a lavorare e questa mattina "ha seguito la predica di Quaresima" in collegamento con l'Aula Paolo VI. Per quanto riguarda l'Angelus di domenica dovrebbe essere in forma scritta seguendo lo schema delle ultime domeniche. Nessuna indicazione, al momento, su un possibile affaccio di Bergoglio come avvenuto domenica scorsa, così come mancano indicazioni circa la presenza del Santo Padre agli eventi in calendario per la Settimana Santa.
In particolare, ci sono delle celebrazioni annunciate che potrebbero richiedere la presenza, in qualche forma, del Papa, come la benedizione Urbi et Orbi, il 20 aprile, e la canonizzazione di Carlo Acutis il 27 aprile. Alla domanda dei giornalisti se sia indispensabile, sotto il profilo canonico, la presenza del Papa, la sala stampa vaticana ha risposto che "è prematuro porsi il problema".