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Papa Francesco: “Chiedo perdono per gli scandali a Roma e in Vaticano”

Bergoglio ha chiesto scusa prima di iniziare la sua catechesi per l’udienza generale in piazza San Pietro. Non ha precisato a quali scandali recenti volesse riferirsi. Padre Lombardi precisa: “Non parlava di Marino ma di uomini di chiesa”.
A cura di Susanna Picone
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“In nome della Chiesa, vi chiedo perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono accaduti, sia a Roma, che in Vaticano”: sono le parole pronunciate questa mattina da Papa Francesco prima di iniziare la sua catechesi per l'udienza generale in piazza San Pietro. Il pontefice non ha aggiunto nulla a queste scuse pronunciate a braccio, né ha fatto esempi per far capire ai fedeli a quali scandali si riferisse. “Gesù era realista e consapevole del fatto che è inevitabile avvengano scandali. Ma guai all'uomo a causa del quale avvengono gli scandali”, così Papa Francesco che per le sue scuse ha preso spunto da alcune righe del Vangelo che erano state appena lette dagli speaker nelle diverse lingue. “Se la tua mano o il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo e gettalo via da te. È meglio per te entrare nella vita monco o zoppo, anziché con due mani o due piedi essere gettato nel fuoco eterno. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”, ha detto Bergoglio che poi, commentando queste affermazioni, si è soffermato su quello che ha definito uno “scandalo insopportabile”.

L’udienza generale dedicata ai bambini – Il Papa ha parlato durante l’udienza dello scandalo dei bambini violati, abbandonati o non amati, che è “tanto più grave, in quanto essi non hanno i mezzi per decifrarlo”. “Ricordate – ha chiesto Francesco ai fedeli in piazza San Pietro – cosa dice Gesù? Gli Angeli dei bambini rispecchiano lo sguardo di Dio, e Dio non perde mai di vista i bambini. Guai a coloro che tradiscono la loro fiducia, guai! Il loro fiducioso abbandono alla nostra promessa, che ci impegna fin dal primo istante, ci giudica”. “Vorrei – ha detto ancora Papa Francesco – aggiungere un'altra cosa, con molto rispetto per tutti, ma anche con molta franchezza. La loro spontanea fiducia in Dio non dovrebbe mai essere ferita, soprattutto quando ciò avviene a motivo di una certa presunzione di sostituirci a Lui. Il tenero e misterioso rapporto di Dio con l'anima dei bambini non dovrebbe essere mai violato”.

Padre Lombardi precisa: papa non parlava del sindaco Marino – Papa Francesco ha chiesto perdono per gli scandali avvenuti a Roma e in Vaticano ma riguarda questioni che si leggono sui mass media e che riguardano “uomini di Chiesa” e la “vita cittadina”: è quanto ha sottolineato padre Federico Lombardi, nel briefing di oggi in Vaticano, rispondendo a chi chiedeva conto delle parole di Bergoglio. A suo dire il Papa non parlava dunque di vicende legate al sindaco uscente di Roma Ignazio Marino. “Il Papa – ha detto il portavoce della Santa Sede – ha ascoltato la lettura della Bibbia che parlava degli scandali. Se usa un'espressione di carattere generale non è compito mio farla diventare più ristretta o larga di quel che ha voluto dire, non ho quindi precisazioni da dare”. “Il Papa – ha detto ancora padre Lombardi – si rende conto che ci sono persone semplici, tanti che vengono alle udienze, turbate o addolorate per notizie che si leggono, e quindi per quanto c'è la responsabilità della Chiesa, di uomini di Chiesa, chiede perdono che ci sia non solo la positività e l'educazione ma esempi negativi o cose che turbano”.

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