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Papa Francesco: “C’è corruzione in Vaticano ma io sono in pace, scrivo a San Giuseppe”

In un’intervista anticipata dal Corriere della Sera papa Francesco parla dei problemi della Chiesa, compresi gli abusi sessuali. E quando gli chiedono qual è la sorgente della sua serenità risponde: “Non, non prendo pastiglie tranquillanti”.
A cura di Susanna Picone
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Lo scorso 25 novembre papa Francesco ha ricevuto 140 Superiori Generali di Ordini e Congregazioni religiose maschili (Usg). Il colloquio si è svolto a porte chiuse ma ora la Civiltà cattolica – quindicinale dei gesuiti diretto da padre Antonio Spadaro – ha riportato le domande dei religiosi e le risposte del Papa. Il colloquio è stato anticipato dal Corriere della Sera. “Gli italiani – ha risposto Bergoglio a chi gli chiedeva del segreto della sua serenità – danno un bel consiglio: per vivere in pace ci vuole un sano menefreghismo. Io non ho problemi nel dire che questa che sto vivendo è un'esperienza completamente nuova per me. A Buenos Aires ero più ansioso, lo ammetto. Mi sentivo più teso e preoccupato. Non ero come adesso. Ho avuto un'esperienza molto particolare di pace profonda dal momento che sono stato eletto. E non mi lascia più. Vivo in pace”, ha ammesso il Pontefice scherzando sul fatto che “no, non prendo pastiglie tranquillanti”.

Il Papa sugli abusi sessuali – Papa Francesco ha affrontato il tema degli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici nella sua intervista: “Se sono coinvolti religiosi, è chiaro che è in azione la presenza del diavolo che rovina l'opera di Gesù tramite colui che doveva annunciare Gesù. Ma parliamoci chiaro: questa è una malattia. Se non siamo convinti che questa è una malattia, non si potrà risolvere bene il problema”, ha detto il Papa ricordando un dato molto inquietante circa gli abusi sessuali: “Pare che su 4 persone che abusano, 2 siano state abusate a loro volta. Si semina l'abuso nel futuro: è devastante”.

“Scrivo un biglietto a san Giuseppe e lo metto sotto una statuetta” – Papa Francesco nel colloquio ha inoltre parlato dei problemi del Vaticano toccando anche il tema della corruzione. “C'è corruzione in Vaticano – ha detto il Papa -. Ma io sono in pace. Se c'è un problema, io scrivo un biglietto a san Giuseppe e lo metto sotto una statuetta che ho in camera mia. È la statua di san Giuseppe che dorme. E ormai lui dorme sotto un materasso di biglietti! Per questo io dormo bene: è una grazia di Dio. Dormo sempre sei ore. E prego. Prego a mio modo”, così ancora Bergoglio affermando che “perdere la pace non aiuta affatto a soffrire”. “Ma mai lavarsi le mani dai problemi! Sì, nella Chiesa ci sono i Ponzio Pilato che se ne lavano le mani per stare tranquilli. Ma un superiore che se ne lava le mani non è padre e non aiuta”, ha detto ancora.

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