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Papa Francesco arrabbiato schiaffeggia la fedele, perché le guardie del corpo non sono intervenute

La sua espressione di sdegno e lo schiaffo dato alla mano di una fedele ha fatto il giro del mondo. Il video di Bergoglio è diventato virale e provocato una pioggia di commenti e di reazioni in merito all’atteggiamento dello stesso Santo Padre. Ma in pochi hanno concentrato le proprie attenzioni sul ruolo delle guardie del corpo…
A cura di Biagio Chiariello
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Papa Francesco che, a muso duro, schiaffeggia una fedele durante la notte di Capodanno è sicuramente il video più virale di queste prime ore di 2020. Bergoglio ha subito chiesto scusa per quel suo gesto un po’ stizzito nei confronti della fedele (troppo focosa e molto poco delicata). Una scena che ha suscitato un mare di polemiche e ha spaccato in due l’opinione pubblica: si è trattato di una reazione “umana” da parte del Pontefice oppure un gesto da condannare? Qualcuno su Twitter ha evidenziato come il volto del Papa appaia sofferente mentre la donna lo strattona tirandogli braccio, come se gli avesse fatto particolarmente male. Un’ipotesi non del tutto campata in aria, visto che Bergoglio soffre di artrosi. “Il gesto non è stato bello, ma è evidente che ha sentito male dalla mimica facciale. E se senti dolore l’istinto è liberartene” ha cinguettato una utente.

Al di là delle varie prese di posizioni su ciò che Papa Francesco ha fatto (o non ha fatto), un aspetto sicuramente non trascurabile della vicenda è il comportamento delle guardie del corpo del Santo Padre. Come si evidenzia dal video, gli addetti alla sicurezza del Pontefice non sono intervenuti, lasciando campo libero alla fedele troppo espansiva. “Ma le guardie di #BERGOGLIO cosa facevano? Va bene che quella era solo una villica bifolca e non una terrorista, ma intanto ha rischiato di far del male al Santo Padre, senza che nessuno intervenisse” osserva un altro utente.

E sul ruolo degli uomini del servizio d’ordine è intervenuto anche il ‘Comandante Alfa‘, ovvero il fondatore del ‘Gis’, il Gruppo di intervento speciale. “La sicurezza del Papa deve chiedere scusa, non il Santo Padre. La sicurezza di Papa Francesco ha sbagliato tutto, forse per rilassatezza, forse per routine, ma hanno sbagliato completamente i movimenti” ha dichiarato all’Agi.

“La tutela è una cosa seria – aggiunge – È la seconda volta che accade in Vaticano. La prima volta qualche anno fa quando una signora scavalcò le transenne e fece cadere Papa Benedetto durante la Messa di Natale. La sicurezza deve stare in linea, sia in verticale che in orizzontale, così da impedire una cosa del genere. Ieri sera la signora non lasciava la mano al Papa e lui è stato costretto a dare un piccolo schiaffettino sulla mano per divincolarsi, ma a quel punto non ci si doveva proprio arrivare”.

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