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Papa Francesco ad Auschwitz tra preghiere e silenzio: “Signore perdona tanta crudeltà”

Papa Francesco ha varcato l’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz da solo, a piedi, con il capo chino e in silenzio. Mani giunte, a tratti anche con il capo chino e gli occhi chiusi, ha pregato in silenzio per diversi minuti.
A cura di Susanna Picone
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 “Signore, abbi pietà del tuo popolo! Signore, perdona tanta crudeltà”: è il messaggio scritto in spagnolo che papa Francesco ha lasciato stamane al campo di concentramento di Auschwitz. A diffondere il messaggio di Bergoglio è in un tweet il Museo Memoriale di Auschwitz. Il Papa, in Polonia per la Giornata mondiale della Gioventù, si è recato stamane al campo di concentramento e di sterminio nazista di Auschwitz, tappa significativa del suo viaggio apostolico. Visibilmente commosso, Bergoglio ha varcato a piedi, da solo, il cancello del campo di concentramento passando sotto la famosa scritta “Arbeit macht frei” dei nazisti. Dopo una lunga sosta in silenzio, riflessione e preghiera, seduto su una panchina con il volto chino e le mani giunte, il Papa ha visitato le camerate dove erano detenuti i prigionieri e ha poi incontrato i sopravvissuti e i familiari delle vittime. Con ognuno di loro il Papa ha scambiato qualche parola, una stretta di mano o un abbraccio. Poi Francesco ha visitato il blocco 11, il cosiddetto “blocco della morte”.

Nessun discorso nei luoghi simbolo dell’Olocausto – Il Pontefice si è inginocchiato all'interno della cella dove era stato rinchiuso padre Massimiliamo Kolbe, il sacerdote, proclamato santo, di cui ricorre il 75° anno dalla morte, che offrì la sua vita in cambio di quella di un altro prigioniero, padre di famiglia. Al museo di Auschwitz ha donato una lampada votiva con stemma in argento dorato, opera dei fratelli Savi, costituita da una base in legno di noce tornito, che si ispira al reticolato del campo di concentramento ormai eroso dal tempo. Dopo la visita ad Auschwitz, Francesco è giunto al campo di concentramento e di sterminio nazista di Birkeanu, distante appena tre chilometri dal primo. Bergoglio ha scelto di non pronunciare discorsi nei luoghi simbolo dell’Olocausto.

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