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Papa Francesco a San Pietro oggi con un vistoso ematoma sotto al mento: “È caduto sul comodino”

Piccolo incidente domestico per Papa Francesco, che ha mostrato un vistoso ematoma sotto al mento oggi durante la messa a San Pietro per la creazione di 21 cardinali: “L’ha battuto sul comodino”.
A cura di Ida Artiaco
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È intervenuto il portavoce del Vaticano, Matteo Bruni, per fare chiarezza dopo che oggi Papa Francesco si è presentato nella Basilica di San Pietro con un vistoso ematoma sul mento. In molti avevano espresso preoccupazione ed anche curiosità per le condizioni di salute del Pontefice. Il livido, secondo quanto reso noto, è conseguenza di una contusione contratta ieri mattina quando Bergoglio ha battuto il mento sul comodino.

Già ieri il Papa era andato in udienza per ricevere le suore Carmelitane con il vistoso ematoma sotto il mento, sul lato destro del volto, anche se era parzialmente coperto da un cerotto. Oggi, invece, era più visibile, tanto che le telecamere vaticane che lo inquadravano durante la messa hanno evitato accuratamente di riprenderlo di fronte.

Il Pontefice ha tenuto infatti questo pomeriggio a San Pietro il Concistoro ordinario pubblico per la creazione di 21 nuovi cardinali – di cui 20 "elettori" e un ultra-ottantenne -, l'imposizione della berretta, la consegna dell'anello e l'assegnazione del Titolo o Diaconia. Tra di loro ci sono cinque italiani.

"L'avventura della strada, la gioia dell'incontro con gli altri, la cura verso i più fragili: questo deve animare il vostro servizio di cardinali". Inoltre, "fare la strada di Gesù significa, infine, essere costruttori di comunione e di unità: posando il suo sguardo su di voi, che provenite da storie e culture diverse e rappresentate la cattolicità della Chiesa, il Signore vi chiama a essere testimoni di fraternità, artigiani di comunione e costruttori di unità. E questa è la vostra missione", ha detto Papa Francesco ai 21 nuovi cardinali nell'omelia del rito in cui ha consegnato loro la berretta e l'anello. Commentando il Vangelo, il Pontefice ha sottolineato che "il tarlo della competizione distrugge l'unità" e, "parlando della competizione corrosiva di questo mondo", Gesù "è come se dicesse: venite dietro a me, sulla mia strada, e sarete diversi; sarete un segno luminoso in una società ossessionata dall'apparenza e dalla ricerca dei primi posti".

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