video suggerito
video suggerito

Paolo Borsellino: a Castelvetrano per lui la sala è vuota

A Castelvetrano (Trapani), nell’anniversario della nascita di Paolo Borsellino, è andato deserto un incontro sul tema della legalità: durissima la reazione del magistrato Antonio Ingroia.
A cura di Alfonso Biondi
454 CONDIVISIONI
Paolo_Borsellino

Qualche vecchietto, gli organizzatori dell’associazione anti-racket e il sindaco Giovanni Pompeo. E’ stato questo il pubblico cui si sono rivolti il procuratore Antonio Ingroia, il collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara e il giornalista Giacomo de Girolamo che presentava il suo libro “L’invisibile” sulla vita di Matteo Messina Denaro. A Castelvetrano, infatti, l’incontro sul tema della legalità nell’anniversario del compleanno di Paolo Borsellino è andato quasi deserto. Paese di 30.000 anime in provincia di Trapani, Castelvetrano ha dato i natali a Matteo Messina Denaro (e forse ospita ancora), il 5° ricercato tra i criminali più pericolosi del mondo.

Ingroia, discepolo di Borsellino, s’è detto dispiaciuto, soprattutto per l’assenza dei giovani, cui il dirigente scolastico ha sconsigliato di partecipare:

I presidi hanno ritenuto di non mandare gli studenti all'incontro e credo che sia una decisione incredibile. Ritengo grave e molto significativo che in un'occasione del genere, in ricordo del giudice Paolo Borsellino, nella città di Matteo Messina Denaro si avverta di più la presenza dello stesso latitante che di Paolo Borsellino. Tutto questo è assurdo.

Parole forti quelle di Ingroia, destate a non lasciare indifferente Castelvetrano, che pur non hanno trovato ampio risalto nella cronaca odierna, alle prese con lo scandalo Ruby e le numerose intercettazioni sui presunti festini ad Arcore. Il boicottaggio della manifestazione, però, pare sia dovuta alla presenza molto discussa del collaboratore di giustizia Vincenzo Calcara. Durante l’incontro, infatti, sono stati distribuiti dei volantini contro il pentito. Alcuni, distribuiti da Tonino Vaccarino, ex sindaco di Castelvetrano su cui pende una condanna per traffico di stupefacenti e sui Calcara aveva rilasciato delle dichiarazioni, recitavano: “Non su combatte la mafia con un falso pentito”. Altri volantini sono stati distribuiti dal dirigente scolastico del liceo classico di Castelvetrano: "Penso che Vincenzo Calcara sia un personaggio che ha niente da insegnare ai nostri giovani e per questo ho rifiutato di consentire che i miei studenti – del classico, dello scientifico e del pedagogico – partecipassero all'incontro con lui".

454 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views