Paolini risponde al gip: “Mai mercimonio e orge, ma solo affetto coi ragazzini”
Gabriele Paolini, il noto "disturbatore tv" accusato di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e produzione di materiale pedopornografico, oggi si è difeso nell'interrogatorio di garanzia, durato quasi tre ore, nel carcere di Regina Coeli. Ha ammesso di essere stato a conoscenza dell'età di almeno uno dei ragazzini con cui avrebbe avuto rapporti sessuali, ma ha negato che si sia trattato di prostituzione. "Sapevo che era minorenne, ma il nostro era un rapporto tra persone consenzienti. Per motivi di privacy ci incontravamo in una cantina e più raramente in casa. Ma non c’è mai stato mercimonio, solo profondo affetto", ha detto Paolini.
Ha quindi affermato di non aver nulla a che fare con le accuse mossegli contro: "Non ho mai preso parte a orge con minori – ha ribadito Paolini -, ho avuto e ho una storia d’amore con uno dei ragazzi che spesso ospitavo a casa mia. Con gli altri c’era soltanto un legame di amicizia, poi venuto meno quando è scoppiato l’amore con il mio attuale fidanzato". E a proposito dell'accusa di produzione di materiale pedopornografico relativa ai video, si è difeso così: "Erano solo per uso personale. Per spirito narcisistico ho sempre amato documentare la mia vita per poi vedere e condividere le immagini con i miei amici". La difesa di Paolini ha dunque chiesto al gip di revocare la misura cautelare in carcere e di concedergli i domiciliari, sulla base del fatto che i famigliari hanno detto di essere pronti ad ospitarlo in casa. Il pm ha espresso parere negativo; il gip si è riservato di decidere.