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Paola Bolognesi morta per attacco cardiaco: l’autopsia scagiona il compagno dell’allenatrice di volley

Paola Bolognesi è morta per motivi naturali, a seguito di un attacco cardiaco. Sono questi  i primi risultati dell’autopsia sul corpo dell’allenatrice di volley ed ex pallavolista trovata senza vita dal compagno nella sua casa di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.
A cura di Antonio Palma
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Nessuna violenza, Paola Bolognesi è morta per motivi naturali, a seguito di un attacco cardiaco. Sono questi i primi risultati dell'autopsia sul corpo dell'allenatrice di volley ed ex pallavolista trovata senza vita dal compagno nella sua casa di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, la notte della vigilia di Natale. L'esame autoptico scagiona proprio il compagno della 61enne che era stato iscritto nel registrò degli indagati dalla Procura ravennate con l'ipotesi di omicidio in attesa proprio delle analisi del medico legale.

Il nome del 51ennne era finito tra gli indagati come atto dovuto dopo che il pm di turno aveva stoppato i funerali già in programma e disposto l'autopsia a seguito di alcune macchie evidenziate sul corpo di Paola Bolognesi che potevano essere scambiate per possibili lividi ed ematomi dovuti a una violenza. Una ipotesi che però l'esame post mortem, condotto dalla dott.ssa Silvia Barbagallo nella tarda mattinata di oggi all'ospedale di Lugo (Ravenna), ha scartato scagionando di fatto il compagno della donna.

Per sapere i risultati definitivi dell'autopsia sul corpo di Paola Bolognesi bisogna attende ancora diversi giorni visto che il medico legale ha a disposizione 60 giorni di tempo per depositare la perizia ma a questo punto il fascicolo di indagine si avvia verso l'archiviazione. La valutazione di un decesso naturale infatti esclude l'omicidio. Ne ha preso atto la stessa Procura che pur se formalmente non può chiudere il fascicolo senza la perizia depositata, già questo pomeriggio ha disposto il dissequestro della casa della coppia, le loro auto, i loro cellulari.

Finito dunque l'incubo per il 51enne che aveva sempre sostenuto la morte naturale della donna. "L’ho trovata morta io, tra noi nessun litigio. Ho sentito la sveglia che suonava e Paola era supina nel suo letto” aveva raccontato agli inquirenti. Sempre secondo quanto riferito dall'uomo, a fianco del letto della donna c’era l’apparecchio per misurare la pressione, come se la donna avesse capito che qualcosa non andava. Ora si attende il via libera del pm per i nuovi funerali di Paola Bolognesi.

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