“Panico e psicosi da terrorismo”: il bilancio della folle notte di Torino è di 1527 feriti
È di 1527 feriti il bilancio aggiornato dopo la notte di caos a Torino. Nella confusione generatasi tra i tifosi della Juventus che assistevano alla finale di Champions League in piazza San Carlo, molte persone hanno subito ferite e contusioni, smarrendo oggetti personali e risultando a lungo irreperibili a familiari e conoscenti. Questa mattina la prefettura di Torino ha diramato una nota ufficiale nella quale si parla di "una folla presa dal panico e dalla psicosi da attentato terroristico", che ha "lasciato precipitosamente la piazza con danni causati dalla calca".
Le persone "soccorse e medicalizzate" sono state dunque 1527, di cui 1142 a Torino e le restanti negli ospedali limitrofi". Tra queste "destano maggiori preoccupazioni le condizioni di salute di tre persone in codice rosso fra cui un bambino ricoverato al Regina Margherita". La prima donna è in coma farmacologico, la seconda in rianimazione, mentre il bambino ha un grave trauma cranico.
La prefettura non si è sbilanciata sulla causa che ha scatenato il panico in piazza e continua a parlare di "eventi in corso di accertamento", non confermando dunque l'ipotesi che sia stato un petardo a causare la psicosi, né che sia stato il cedimento di una grata metallica a produrre il boato che ha confuso i tifosi in piazza.
Si legge nella nota:
Nel corso di una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato nella mattinata dal Prefetto con la Sindaca e i vertici delle Forze dell'Ordine è stato formulato un sentito ringraziamento a quanti hanno operato nella nottata per il soccorso. Proseguiranno inoltre le attività congiunte volte a garantire la piena fruibilità degli spazi cittadini, soprattutto in occasione dei numerosi eventi che contraddistinguono la nostra città