Pandemia a Taiwan, viaggio nel Paese che è già tornato alla normalità
Imparare a convivere con il Covid-19 si può. La prova c'è ed arriva direttamente da Taiwan, la piccola nazione insulare all'ombra della Cina, che già da molti mesi è tornata a vivere una vita normale con la riapertura di scuole, aeroporti, negozi e centri commerciali. Qui la pandemia, a dire il vero, non ha mai rappresentato una vera e proprio emergenza, nemmeno in campo sanitario. Stando ai numeri ufficiali, alla data di oggi si sono registrati meno di mille contagi, 977 per la precisione, mentre appena 10 sono i decessi legati alla diffusione virus (fonte: Taiwan Centers for Disease Control).
Parola d'ordine: prevenzione
Eppure l'isola dista dalla Cina (dove sarebbe nato il virus e si sarebbe successivamente diffuso il virus) poche centinaia di chilometri e i rapporti commerciali tra i due Paesi non si sono mai interrotti del tutto, nonostante l'iniziale chiusura delle frontiere. E allora come avrà fatto Taiwan a fronteggiare la pandemia e superare senza troppi sforzi la fase critica? Camillo Lagatta, italiano trapiantato per amore a Taipei non ha dubbi: «E' stato grazie alla prevenzione». Il giovane, di origini abruzzesi, è arrivato nella capitale taiwanese quattro anni fa per seguire la sua fidanzata, oggi diventata sua moglie. E' stato lui, in collegamento via Skype, seduto nel bar di un centro commerciale a sorseggiare una bevanda, a raccontarci come siano andate davvero le cose. «Qui il governo sin da subito, già a gennaio 2020, ci ha sottoposti tutti a controlli. Per due mesi molte attività sono rimaste chiuse, anche se non c'è mai stato un vero e proprio lockdown, ma solo l'invito a rimanere nelle nostre abitazioni». Poi aggiunge: «Tutti hanno rispettato le regole e ancora oggi tutti portano le mascherine nonostante qui la situazione sotto controllo». Ad ogni modo, a Taiwan si continua a non abbassare la guardia: «Per entrare nei locali è necessario mostrare la propria foto, contenuta in un'app, la quale attraverso un preciso sistema di informazioni, certifica se una persona è positiva o negativa al virus».
L'economia riparte
Ad aiutarci in questo viaggio virtuale in Oriente, c'è anche Mario Villanueva, proveniente dalle Filippine ma residente a Keelung, nel nord di Taiwan. Il giovane ci mostra, attraverso la telecamera del suo cellulare, come nel Paese la vita scorra tranquilla e di come negozi e fermate degli autoubus siano stracolmi di gente. Lui la mascherina la indossa solo per salire sui mezzi pubblici, mentre la toglie quando si trova per strada o si reca nei negozi del suo quartiere. «I controlli sono rigidi – afferma Mario – soprattutto negli ospedali». Grazie alla sua testimonianza scopriamo che, anche se il Paese oggi è ripartito, nei primi mesi dello scorso anno la pandemia ha causato grossi danni economici anche qui. «Durante le settimane di isolamento – dice ancora – molte aziende non sono sopravvissute e migliaia di persone hanno perso il lavoro, alcune di queste erano miei amici». Ma oggi com'è la situazione? «L'economia è ripartita, non ci sono più limitazioni». E anche per tutto il resto non c'è da preoccuparsi.