Panarello, la telefonata di Veronica al marito: “Quattro tunisini hanno insultato Loris”
Erano trascorse poche ore dalla scomparsa del piccolo Loris, quando Veronica Panarello, oggi condannata a 30 anni per l'omicidio del figlio, chiamò suo marito per raccontagli uno strano episodio. Al telefono con Davide Stival la mamma di Loris ha un tono di supplica: "Mi sono ricordata che una settimana fa, quando ho portato Loris a Taekwondo, sono passati quattro ragazzi, uno più piccolo e gli altri più grandi e hanno iniziato a insultarlo, mi ricordo" dice al marito in dialetto siciliano. "“Io – continua – ho abbassato il finestrino perché Loris era sceso dalla macchina".
"Gli hanno detto: sei uno sporco italiano. E gli sputarono anche. Erano tunisini, "Erano quattro, tre grandi e un piccolo, se li vedo li riconosco". E poi "Dove sei tu? Voglio venire anche io a vedere – aggiunge – mi sono calmata, lo sai?" dice facendo riferimento al suo stato di agitazione di quei giorni e poi rivolta a qualcuno vicino a lei "Mi stanno venendo a prendere. No, il telefono non si tocca". L'audio è stato mandato in onda in esclusiva nel corso della trasmissione Segreti e Delitti condotta da Gianluigi Nuzzi e Cesara Bonamici, in onda su Canale 5.
Nel corso del programma sono stati mandati in onda un altro documento mostrato tempo prima dalla trasmissione Quarto Grado. Un video girato in carcere, in cui la Panarello chiede di poter ascoltare la canzone, “Ti regalerò una rosa” di Simone Cristicchi, poi, dopo alzatasi in piedi su una sedia dice, con le braccia aperte: “Io so volare…”. In un altro fame del video la Panarello mostra la scritta, “Hollywood”, sulla sua maglietta.