Pamela Mastropietro, ergastolo confermato per Oseghale dalla Cassazione nel processo su violenza sessuale
Conferma dell'ergastolo. È questa la sentenza emessa oggi al termine dell'udienza della Cassazione in merito all'accusa di violenza sessuale a carico di Innocent Oseghale, già ritenuto responsabile dell'omicidio di Pamela Mastropietro nel gennaio del 2018 a Macerata e condannato al carcere a vita.
La Corte Suprema si è pronunciata nel processo bis, in cui l'uomo era imputato, per questa sola aggravante, da cui dipendeva proprio la conferma dell'ergastolo. Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Maria Francesca Loy davanti ai giudici della V sezione della Suprema corte aveva chiesto la conferma dell'ergastolo.E così è stato: nessuno sconto di pena per l'uomo.
La mamma di Pamela, Alessandra Verni, sostenuta da amici e parenti, è stata presente in aula, indossando una maglietta con la foto della figlia. "È ciò che mi aspettavo da sei anni. È quello che speravo, la mia battaglia non finisce qui su eventuali altre responsabilità", ha commentato la donna dopo la sentenza della Cassazione. Assente invece l'imputato, detenuto nel carcere di Forlì.
"Due corti di Assise (Macerara ed Ancona), avevano detto di sì. La Cassazione ha posto il dubbio. Affronteremo pure questa: chi subisce una pacca sul sedere subisce violenza, su Pamela, invece, che ha fatto la fine che ha fatto, dovremo ancora lottare sul punto. Va bene. Lo faremo", aveva scritto sui social la donna.
Nel corso della mattinata c'è stata anche una manifestazione in sostegno della vicenda di Pamela Mastropietro, annunciata via social da Pietro Orlandi: "Dopo quasi 6 anni, per il femminicidio più terrificante che io ricordi, ancora dubbi se dare l'ergastolo oppure ridurre la pena. Assurdo. Sosteniamo questa madre abbandonata un po' da tutti", ha scritto. Uno striscione nei giardini di piazza Cavour, davanti al Palazzaccio, chiede "Giustizia".
Pamela Mastropietro aveva 18 anni quando venne uccisa in un appartamento di via Spalato a Macerata il 30 gennaio 2018, il cui corpo fatto a pezzi fu ritrovato il giorno successivo in due valigie abbandonate in un fossato di campagna a pochi chilometri dalla città.