Sale a tredici il bilancio delle vittime dell’alluvione in Emilia Romagna
È salito a 13 il numero delle vittime dell'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna. Sono morte nelle province maggiormente colpite, Forlì, Ravenna e Bologna, sorprese mentre tentavano di mettersi in salvo, e invece sono state trascinate via dalla forza dell'acqua, come Palma Maraldi, da tutti conosciuta come Marinella, ritrovata a 20 chilometri di distanza da casa.
Marinella, 60 anni, viveva a Ronta di Cesena insieme con il marito Sauro Manuzzi, 69 anni, con cui gestiva l'azienda agricola dove producevano erbe aromatiche e spezie: entrami sono stati travolti dalla piena del Savio mentre tentavano di mettere in salvo la loro amatissima asina. Il corpo di Sauro è stato trovato a pochi metri da casa, mentre Marinella è stata trascinata dalla forza dell'acqua per venti chilometri fin sulla spiaggia di Zadina, propaggine nord del litorale di Cesenatico. Era stata la figlia a segnalare che entrambi i genitori erano in difficoltà.
Sempre nel Cesenate sono morti un anziano rimasto vittima di un malore fatale in zona Ponte Vecchio e il 77enne Riccardo Soldati, colpito da un costone franato da una collina allentata dal maltempo, mentre si trovava con la moglie nel giardino della sua casa a Casale di Calisese, tra Cesena e Montiano.
Tre delle tredici vittime registrate a Forlì, si tratta del 75enne Vittorio Tozzi, annegato nella sua casa travolta dall'esondazione del fiume Montone. Secondo il racconto dei soccorritori sarebbe stato sorpreso dall'acqua mentre tentava di salvare i suoi coniglietti in cantina, la moglie era stata portata in salvo poco prima dai carabinieri. Vittime dell'alluvione sono anche la coppia di coniugi residente nel quartiere Cava, Franco Prati, 64 anni, e la moglie Adriana Mazzoli, 53 anni. I loro corpi sono stati rinvenuti dai carabinieri nella loro abitazione in via Padulli, risultavano dispersi da alcune ore.
A San Lazzaro di Savena alle porte di Bologna, un imprenditore molto conosciuto in zona è morto annegato in un pozzo. Il 44enne Fabio Scheda sembra stesse tentando di installare una pompa sommersa per svuotare dall'acqua il garage allagato, quando è caduto nel pozzo, a ritrovarlo ormai senza vita è stata la moglie allarmata per il mancato rientro in casa. “Non si può morire in questo modo a soli 43 anni – le parole della sindaca Conti – era una persona attiva e intraprendente, un protagonista della vita cittadina”.
La prefettura di Ravenna ha comunicato nel pomeriggio cinque vittime, che si aggiungono alle sei della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L'auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell'alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo.