video suggerito
video suggerito

Palermo, via al tram tra ritardi e inchieste: girava a vuoto da quasi un mese

Arrivato il via libera del consiglio comunale, la prima corsa ufficiale mercoledì. Ma nel frattempo ci sono polemiche sui finanziamenti e indagini della magistratura.
A cura di C. T.
5 CONDIVISIONI
CXAFr1EWAAAOQXk.jpg large

A quasi un secolo dall'ultima corsa, nel 1947, a Palermo torna il tram. La prima corsa partirà mercoledì 30, appena in tempo per evitare la stangata del blocco dei fondi dell'Unione europea – 328 milioni di euro – se il progetto non fosse stato operativo entro il 31 dicembre. Tanto che i consiglieri comunali di Forza Italia commentavano: "Bruxelles vuole indietro i soldi del tram? Che problema c’è? Smontiamo i binari e glieli spediamo indietro". Il progetto è costato otto anni di lavori, più di 300 milioni di euro e settimane su settimane di collaudo. Nonostante i cantieri avessero ultimato i lavori, però, mancavano uomini e soldi per gestire i servizi e l'avvio del tram rischiava di non arrivare mai. Nel frattempo, da quasi un mese, i veicoli giravano a vuoto: i conducenti sono obbligati ogni giorno al collaudo, mettendo ogni mattina in moto il tram, provando i freni.

Una seduta-fiume del consiglio comunale il 24 dicembre, però, ha dato il via libera alla gestione da parte dell'azienda dei trasporti, l'Amat. Via libera, però, tra le polemiche. Secondo la delibera, infatti, il sindaco Leoluca Orlando finanzierà la gestione dei tram imponendo una ztl nel centro storico di Palermo. I 22 milioni necessari saranno abbattuti grazie al costo di 100 euro all'anno per ogni veicolo che entrerà nella zona a traffico limitato, compresi i residenti. Soldi che serviranno a riparare anche il bilancio già in rosso, prima di partire. Un'operazione che alcuni consiglieri hanno definito "uno scippo in piena regola".

E poi ci sono le inchieste giudiziarie. Nel 2013 viene redatto un dossier dall'autorità nazionale anticorruzione guidata da Raffaele Cantone che segnala "anomalie e difformità" nell’intera operazione tram, tra cui lavori cominciati senza un progetto esecutivo, costose consulenze elargite per nomina diretta. Il dossier ha dato origine a un'indagine che è ancora in corso, e che pochi giorni fa ha portato gli uomini della Guardia di finanza ad andare in Comune per sequestrare ogni documento sulla rete tranviaria.

5 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views